lunedì 23 Dicembre 2024

La sede dei Giovani Democratici presa di mira da USB

I Giovani Democratici non hanno aderito Venerdì 4 febbraio 2022 allo sciopero contro l’alternanza scuola-lavoro. Una presa di posizione netta a favore di quella che, secondo loro, è “una modalità innovativa rispetto alla tradizionale lezione frontale in aula, che va ad incrementare le competenze trasversali delle studentesse e degli studenti”.

In molti però non hanno accolto di buon grado il loro schierarsi e la mancata partecipazione alla giornata di mobilitazione, tanto che qualcuno ha pensato di affiggere con del nastro uno striscione sulla sede degli stessi GD, reclamando l’importanza di dire NO allo sfruttamento dell’alternanza scuola lavoro.

“Questa notte la sede del Partito Democratico di Massa è stata attaccata, con uno striscione e scritte che riprendevano il nostro comunicato riguardante la Manifestazione del 4 febbraio contro l’alternanza scuola-lavoro”, hanno detto i GD.

“Nel nostro comunicato abbiamo ampiamente spiegato la nostra posizione e il motivo per cui non abbiamo aderito a quella manifestazione. Questa mattina, dopo che ci hanno comunicato quanto era successo, ci siamo immediatamente recati alla sede massese, in cui abbiamo organizzato un sit-in. Noi siamo e saremo sempre pronti ad un confronto, siamo sempre aperti a critiche costruttive e come abbiamo già precedentemente dichiarato apriremo su questa tematica, per noi fondamentale, un dibattito nelle scuole della nostra provincia. Quello che non possiamo accettare sono questi metodi, scorretti e poco democratici in cui si viola lo spazio di una sede partitica solo per avere un minimo di visibilità sui social e sulla stampa”.

“È evidente che dall’altra parte non ci sia l’intenzione di aprire un confronto serio su questa questione, ma solo di trovare un cappio espiatorio (così si legge nel comunicato .ndr) con cui potersela prendere. Come Giovani Democratici Massa-Carrara continueremo a portare avanti le nostre battaglie, con posizioni anche scomode, portando sempre in alto il valore della democrazia. Questi gesti non ci intimidiscono né tantomeno ci sconfortano, anzi ci spronano ad andare avanti con ancora più energia e voglia di far cambiare le cose!”.

Diego Remaggi
Diego Remaggihttp://diegoremaggi.me
Direttore e fondatore de l'Eco della Lunigiana. Scrivo di Geopolitica su Medium, Stati Generali e Substack.

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