“Rispetto alla richiesta avanzata dal sindaco Ferri e, in prima istanza, da alcuni sindaci della Lunigiana, sulla costituzione di una sottosezione elettorale nel territorio lunigianese in vista delle elezioni provinciali di secondo livello in programma per il 18 dicembre prossimo, occorre innanzitutto precisare che non risponde a verità il fatto che il sindaco non abbia ottenuto nessuna risposta dal sottoscritto in merito”, spiega il presidente della Provincia Gianni Lorenzetti.
“La richiesta risale alla fine di ottobre e sulla base di quella io avevo scritto al segretario generale dell’ente per una valutazione rispetto a tale possibilità e, sulla base della sua risposta ho avuto un incontro con lo stesso Ferri il 4 novembre scorso, esponendo quelle che erano tali valutazioni circa l’impossibilità di costituirlo”.
“A tale proposito va ricordato che la circolare del ministero dell’interno 32 del 2014 prevede che:
nelle province e nelle città metropolitane con maggior numero di elettori si possano creare sottosezioni al fine di garantire il sereno e ordinato svolgimento
che a seconda del numero di elettori possono andare da zero a tre, con un numero di elettori per seggio/sottosezione comunque inferiore a 980″.
“La tabella allegata dal ministero alla circolare prevede che per la nostra Provincia il numero di sottosezioni possibili è pari a zero. Sulla base di questa circolare l’allora Commissario Straordinario della Provincia, con i poteri del consiglio, adottò il regolamento per le operazioni elettorali indicando appunto lo svolgimento delle elezioni in un solo seggio presso la sede della Provincia”.
“Successivamente al nostro incontro anche la Prefettura di Massa-Carrara il 12 novembre ha risposto ai sindaci richiedenti, e quindi anche a Ferri, che si erano rivolti alla stessa sul medesimo argomento, missiva alla quale il sindaco di Pontremoli non fa nessun riferimento nel suo intervento”.
“La prefettura cita, a proposito, la stessa circolare ministeriale facendo riferimento alle tabelle allegate e precisando, ulteriormente che comunque ‘eventuali sottosezioni siano costituite nel Comune Capoluogo’ di provincia, come prevede la circolare, se non addirittura ‘nella stessa sala, purché distanziati’ facendo quindi ritenere che l’eventuale sottosezione è prevista non per rendere più agevole il voto ma per rendere possibile, come è scritto chiaramente, un più ordinato svolgimento del procedimento elettorale in presenza di oltre 900 elettori: sicuramente non è il nostro caso”.
“Un ultima valutazione rispetto alla partecipazione al voto: nelle precedenti tre tornate le operazioni si sono svolte in modo ordinato e regolare con percentuali di affluenza sempre superiori all’80%, tra le più alte in Italia”.