“Il tasso grezzo di mortalità toscano (numero di deceduti/popolazione residente) per Covid-19 è di 119,5 x100.000 residenti contro il 155,3 x100.000 della media italiana (12° regione). Per quanto riguarda le province, il tasso di mortalità più alto si riscontra a Massa Carrara (226,4 x100.000) “. Così recita quotidianamente il “bollettino” della Regione Toscana che ogni giorno da un anno “riferisce” sui casi di coronavirus in Toscana, Massa Carrara mantiene il triste primato della pole position.
Diversi i casi anche in Lunigiana. La Misericordia di Bagnone guidata dal Governatore Mareno Barbieri da sempre in prima linea per la prevenzione, in accoglimento della richiesta del preside Maurizio Olivieri, sta organizzando una giornata di prevenzione per fine mese anti Coronavirus; effettuerà gratuitamente al personale docente, circa cento unità del plesso scolastico “Flavio Torello Baracchini” sia di Bagnone che di Villafranca i test tramite digito puntura, esame affidabilissimo. L’istituto comprende a BAGNONE CAPOLUOGO : Scuola dell’Infanzia e la Scuola Primaria, Scuola secondaria di Secondo grado.; a VILLAFRANCA CAPOLUOGO: Scuola dell’Infanzia, la Scuola Primaria, Scuola secondaria di Secondo grado.
Il Governatore ha recepito il suggerimento di attuare questi test dal noto studioso e scienziato il professor Dottor Ferruccio Bonino, ordinario di Gastroenterologia, scopritore dei virus epatici maggiori: “B” e C”. “Vogliamo in questo modo dare un sensibile contributo nella lotta contro il coronavirus. Effettueremo i test sierologici sugli insegnanti con nostro personale specializzato in questo settore”, ha detto Barbieri. “Spalla” di questa giornata che si articolerà prima a Bagnone e poi a Villafranca sarà proprio il professor Dottor Ferruccio Bonino, noto studioso di fama internazionale.
“Ricordo che la Misericordia, specie in questi mesi di pandemia dove le necessità sono ogni giorno sempre più crescenti, è sempre al fianco di chi ha bisogno: così dai servizi sociali a quelli sanitari, alla risposta quotidiana delle persone specie quelle anziane, alle famiglie ed ai bambini e tutto a titolo gratuito”, ha aggiunto il governatore della Misericordia. “Le malattie che conseguono alla grande maggioranza delle infezioni virali e anche all‘infezione da Sars-Cov-2 – appunto dice il professor Ferruccio Bonino – non sono causate direttamente dal virus, ma dalla risposta immunitaria che mira a espellere i virus che si sono introdotti nelle cellule del nostro organismo. Tale risposta scatena la reazione infiammatoria a cui conseguono i segni e sintomi della malattia. L’infezione da Sars-Cov-2 può iniziare attraverso una qualsiasi superficie del corpo (cute e/o mucose) e decorre per lo più asintomatica o con sintomi minimi (> 80% dei casi) spesso trascurati che dipendono dalla sede di ingresso (eruzioni cutanee, diarrea, rinorrea, vomito…). Nei casi in cui l’infezione non venga bloccata dalla risposta immune innata nella sede d’ingresso, l’infezione determina una reazione immune sistemica con conseguente risposta infiammatoria maggiore (febbre alta > 38 gradi C ) e in alcuni casi (rarissimamente nei giovani e soggetti normali, ma nel 10-20% dei soggetti con patologie multiple e/o anziani, > 75 aa) causa una reazione immunitaria paradossa che colpisce gli endoteli vascolari in molti organi (polmoni, cervello,..), così detta Severa Sindrome Respiratoria Acuta (SARS) che richiede la rianimazione e ha una mortalità molto elevata (30%). L’infezione da Sars-Cov-2 – continua l’illustre studioso – è molto insidiosa perché decorre silente soprattutto nei giovani ed essendo causata da virus molto infettivi (come tutti i virus del raffreddore comune che per circa un terzo sono coronavirus umani) si trasmette molto facilmente soprattutto se raggiunge gruppi di persone che convivono per ore in ambienti chiusi condividendo volumi di aria ristretti come le scolaresche. La diffusione dell’infezione non è perciò omogenea nella popolazione, ma si espande con picchi e fiammate di rapida espansione quando via via a nel tempo raggiunge nuovi raggruppamenti (es scolaresche) sfuggiti in precedenza all’infezione. Inoltre coloro che non presentano una reazione infiammatoria sistemica (la maggioranza dei soggetti con infezione asintomatica) non sviluppano anticorpi diretti contro la superficie della particella virale in grado di neutralizzare il virus possono essere re-infettati. La vaccinazione di massa delle persone a rischio (di malattia grave soggetti con multi-patologie e anziani > 60aa e d’infezione, operatori sanitari) ha dimostrato in Israele di eliminare efficacemente la malattia grave e ridurre significativamente la diffusione dell’infezione in quanto questa si esaurisce in modo innocuo e asintomatico nei soggetti giovani per l’acquisizione della così detta immunità di gregge (immunità acquisita naturalmente per infezione o per vaccinazione)”.
Il professor Bonino continua sottolineando che: “Da noi che siamo ancora nella fase in cui è in corso la vaccinazione è molto importante tenere sotto stretta osservazione le scolaresche per isolare nuovi focolai senza dover chiudere le scuole. A tale proposito sono molto utili iniziative volte a verificare lo stato di immunità della popolazione scolastica con test sierologici rapidi, standardizzati, in grado di identificare i soggetti che hanno già acquisito un’immunità naturale e il cui siero è positivo per elevati livelli di anticorpi anti-S1-RBP ovvero gli anticorpi che bloccano il recettore che il virus usa per entrare nelle cellule. Per le scolaresche e le scuole in cui il numero dei soggetti negativi è molto alto – suggerisce e conclude il professor Bonino – e quindi sono maggiormente suscettibili a nuovi focolari infettivi a rapida espansione è molto utile anche uno screening periodico (ogni 10-15 gg ad esempio) con test rapidi della saliva (auto prelevata con apposita spugnetta) per l’antigene virali in quanto in tal modo è possibile identificare e isolare tempestivamente i portatori nella fase asintomatica quando hanno le cariche virali più elevate e pericolose. “
NELLE FOTO: il prof. Dott. Ferruccio Bonino, il governatore Barbieri con i volontari, vedute delle scuole di Bagnone e Villafranca