Si è svolto ieri, domenica 14 febbraio, il terzo incontro tra Gaia, comune di Massa e Usl, convocato per discutere i risultati delle ulteriori analisi effettuate dal Gestore idrico nella giornata di sabato 13 febbraio. Gaia riferisce che gli esiti di questi esami hanno confermato l’assenza del batterio Clostridium perfringens nella rete di distribuzione cittadina. Spiega inoltre che le analisi sono state svolte nel rispetto della normativa vigente dal laboratorio interno del Gestore idrico, che ha campionato a più riprese nell’arco della giornata di ieri (mattina presto, tarda mattinata e pomeriggio) serbatoi, sorgenti e la rete cittadina. Anche il campione effettuato su via Prado, che aveva necessitato di ulteriori ore di verifica per la conferma del risultato, non ha riscontrato criticità.
“Ricordiamo che il batterio Clostridium perfringens è stato individuato nelle sorgenti Cartaro più grandi e in due delle vasche del serbatoio di Ischignano che sono state escluse dall’alimentazione – spiega il gestore in una nota – L’esclusione materiale delle fonti di inquinamento, insieme agli esiti delle analisi in rete del 12 e del 13 febbraio, confermano una condizione di sicurezza delle acque potabili distribuite, essendo la rete cittadina attualmente alimentata unicamente dalle sorgenti più piccole e dal terzo serbatoio di Ischignano, le cui analisi non hanno mai evidenziato tracce di batterio, oltre che dai pozzi della pianura. L’amministrazione comunale e la Usl hanno preso atto delle spiegazioni del Gestore e dei certificati di analisi prodotti.
Fino a che l’ordinanza resterà in vigore, restano confermate le misure descritte per l’utilizzo dell’acqua al rubinetto che può essere utilizzata per fini alimentari solo previa bollitura di 15 minuti, e senza bollitura per l’utilizzo di elettrodomestici, per la pulizia della casa e per l’igiene della persona, ad eccezione dell’igiene orale.
Il servizio di approvvigionamento alternativo con autobotte verrà mantenuto da Gaia, nelle modalità e negli orari già trasmessi, fino a che l’ordinanza non verrà revocata”.