E’ polemica in Lunigiana dopo la comunicazione da parte della Asl Toscana nord ovest di partire nelle scuole delle zone dei “capoluoghi” con la campagna regionale di monitoraggio “Scuole sicure”. Il programma prevede la realizzazione di 1.525 test rapidi a settimana a partire da venerdì 15 gennaio in 61 scuole del territorio, secondo quanto previsto dalla giunta regionale della Toscana con la delibera 1645 del 21 dicembre scorso.
“In ogni istituto scelto per questa campagna saranno coinvolti cinque alunni per ogni classe della sezione individuata per il monitoraggio (quindi venticinque studenti per ogni indirizzo di studio) per un numero complessivo di 1.525 test a settimana – spiega la Asl Toscan nord ovest in una nota – Ovviamente, se si riscontrasse in una classe una sospetta positività, verrà garantita in tempi rapidissimi l’esecuzione di un tampone molecolare di verifica. Nel caso fosse poi confermata la positività al Covid-19, si attiverà subito l’attività di tracciamento: l’intera classe e gli insegnanti interessati saranno sottoposti a tampone.
“Grazie a questa iniziativa gestita scientificamente da Ars (Agenzia Regionale di Sanità) – evidenzia Maria Letizia Casani, direttore generale dell’Azienda Usl Toscana nord ovest – saremo in grado di tenere sotto controllo in maniera costante la circolazione del virus nelle scuole del nostro ampio territorio. La durata del programma sarà indicativamente da questo mese di gennaio fino al 10 di giugno 2021 e la ripetizione del test su un campione di studenti consolidato persegue appunto l’obbiettivo di monitorare la circolazione virale nella scuola o la comunità geografica di riferimento della scuola.
Ringrazio gli Uffici Scolastici Territoriali, con cui i nostri professionisti dell’Igiene e Sanità Pubblica sono in costante contatto e che fin dall’inizio ci hanno fornito la massima collaborazione dandoci la possibilità di dare attuazione, insieme al personale delle scuole interessate, a questa rilevante iniziativa regionale”.
Luca Carneglia, responsabile aziendale della gestione delle iniziative legate al Covid – rappresenta un obiettivo fondamentale spiega: “Il sistema di selezione degli istituti da parte di Ars, che ringraziamo per la collaborazione, si basa sulla loro locazione geografica e sui tassi di infezione standardizzati per 100.000 abitanti osservati nei comuni toscani durante la seconda ondata”.
Queste le 61 scuole individuate per il monitoraggio da Ars, divise per ambito territoriale.
Ambito territoriale di Massa Carrara
Liceo Linguistico “Montessori” Carrara;
Istituto Tecnico “Zaccagna” Carrara;
ITIS “Galilei” Carrara Avenza;
Liceo Scientifico “Marconi” Carrara;
Ginnasio Liceo Classico “Rossi” Massa;
Liceo Linguistico “Pascoli” Massa;
Istituto Professionale “Salvetti” Massa;
Liceo Artistico e Musicale “Palma” Massa;
Istituto Tecnico “Toniolo” Massa;
Istituto Tecnico e Liceo Scientifico “Meucci” Massa;
Liceo Scientifico “Fermi” Massa;
IPSSEOA “Minuto” Massa.
Ambito territoriale di Lucca
IPPSAR “Fratelli Pieroni” Barga;
ISISS “Majorana” Capannori;
“Machiavelli” Lucca;
“Paladini” Lucca;
“Civitali” Lucca;
ISI “Pertini” Servizi commerciali Lucca;
ISI “Pertini” Turismo Comunicazione Lucca;
“Fermi” Lucca;
Liceo “Vallisneri” Lucca;
Liceo Artistico Musicale “Passaglia”.
Ambito territoriale di Pisa
“Antonio Pesenti” Cascina;
“Gambacorti” Pisa;
“Galilei” Pisa;
“Pacinotti” Pisa;
“Leonardo da Vinci” Pisa;
“Giosuè Carducci” Pisa;
“Dini” Pisa;
“Buonarroti” Pisa;
IPSAR “Matteotti” Pisa;
Liceo Artistico “Franco Russoli” Pisa;
Liceo “XXV Aprile” Pontedera;
“Eugenio Montale” Pontedera;
IPSIA “Pacinotti” Pontedera;
“Enrico Fermi” Pontedera;
ITI “Marconi” Pontedera.
Ambito territoriale di Livorno
“Enrico Fermi” Cecina;
ISIS “Niccolini Palli” Livorno;
“Colombo” Livorno;
“Vespucci” Livorno;
“Cappellini” Livorno;
“Federigo Enriques” Livorno;
“Francesco Cecioni” Livorno;
“Galilei” Livorno;
IS “Ceccherelli” Piombino;
IS “Einaudi” Piombino;
LC “Giosuè Carducci” Piombino.
Ambito territoriale della Versilia
Liceo “Chini” Camaiore;
Liceo Artistico “Stagi” Pietrasanta;
“Galilei” Viareggio;
“Artiglio” Viareggio;
“Marconi” Viareggio;
Istituto Sportivo e Artistico “Piaggia” di Viareggio;
“Carducci” Viareggio;
“Barsanti e Matteucci” Viareggio.
I sindaci del centrodestra lunigianese: di Casola Riccardo Ballerini, di Pontremoli Lucia Baracchini, il vicesindaco di Villafranca Loris Bernardi, di Licciana Nardi Renzo Martelloni, e di Tresana Matteo Mastrini scrivono, commetando il comunicato della Asl:
“Spiace constatare come le scuole della Lunigiana ne siano state escluse.
Questo innovativo progetto regionale, caratterizzato dall’offerta attiva agli studenti di test antigenici, è finalizzato a ridurre al minimo le interruzioni nell’istruzione dei ragazzi.
Ci chiediamo perchè il nostro territorio non ne possa beneficiare.
In ogni istituto scelto per questa campagna saranno coinvolti cinque alunni per ogni classe della sezione individuata per il monitoraggio (quindi venticinque studenti per ogni indirizzo di studio) per un numero complessivo di 1.525 test a settimana.
Da noi invece, per una scelta di Asl e Regione, non sarà possibile.
Ovviamente, se si riscontrasse in una classe una sospetta positività, verrà garantita in tempi rapidissimi l’esecuzione di un tampone molecolare di verifica. Nel caso fosse poi confermata la positività al Covid-19, si attiverà subito l’attività di tracciamento: l’intera classe e gli insegnanti interessati saranno sottoposti a tampone.
Eppure anche il nostro territorio fa parte della Provincia di Massa Carrara e dell’Asl Toscana nord ovest”.
Sul caso interviene anche Marco Ciri, consigliere delegato alle politiche giovani li del comune di Mulazzo: “Una iniziativa sicuramente lodevole e che merita un plauso, utile al fine di poter garantire un rientro più sicuro degli studenti a scuola e che permetta un corretto monitoraggio della situazione cercando di bloccare in maniera tempestiva eventuali focolai.
Non nego però una certa delusione andando a verificare come in questo progetto delle 61 scuole coinvolte del territorio dell’Azienda Usl Toscana nord ovest non vi siano istituti scolastici presenti sul territorio Lunigianese.
Visto il numero elevato di positività comunque riscontrate in Lunigiana sia nella prima, sia nella seconda ondata pandemica ritengo sia assolutamente necessario che anche le nostre scuole vengono coinvolte.
Scriverò nelle prossime un ore una lettera alla direttrice dell USL Toscana nord ovest Maria Letizia Casani affinché possa attivarsi subito per rivedere questa scelta e coinvolgere le nostre scuole nel progetto, i nostri studenti non sono di serie B”.