Riceviamo e pubblichiamo una nota stampa della Fondazione Don Gnocchi in risposta all’articolo/comunicato qui riportato.
La Direzione dell’Area Centro della Fondazione Don Gnocchi smentisce di aver ricevuto alcuna richiesta di incontro da parte del sindacato Usb, sigla che non conta iscritti fra i dipendenti del Polo Specialistico Riabilitativo di Fivizzano.
La decisione di destinare la struttura all’ospitalità di soli pazienti Covid-19 a bassa intensità di cure – a fronte di una esplicita e urgente richiesta di supporto alla rete di emergenza territoriale giunta da ASL – è stata frutto di una lunga interlocuzione con ASL, ma è anche stata ampiamente condivisa con i lavoratori, tramite i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS).
Insieme ai tecnici ASL sono stati valutati e definiti i protocolli e gli accorgimenti organizzativi da adottare per la tutela di operatori e pazienti, che confermiamo essere regolarmente rispettati.
Respingiamo anche le accuse del sindacato riguardanti presunte carenze di organico: il personale attivo presso la struttura è adeguato ai requisiti previsti dalle Autorità dal punto di vista numerico ed è inoltre dotato della preparazione necessaria per il trattamento e la cura della tipologia di pazienti ospitati.
Grazie all’alta professionalità di questi operatori – che ringraziamo – dal Polo sono già stati dichiarati guariti 7 pazienti.
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Fondazione Don Gnocchi risponde a USB: "Lunga interlocuzione con Asl e i Rappresentati dei Lavoratori per la Sicurezza"

Diego Remaggi
Direttore e fondatore de l'Eco della Lunigiana. Scrivo di Geopolitica su Medium, Stati Generali e Substack.
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