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22 Ottobre 2024, martedì

Incidente sul viadotto A 15, UIL: "Fare subito chiarezza, sono state rispettate le misure di sicurezza dei lavoratori?"

Il segretario della Uil area nord Toscana, Franco Borghini, augura pronta guarigione ai tre operai coinvolti nell'incidente avvenuto sul ponte all'altezza di Stadano: "Verificare eventuali responsabilità, sono vivi per miracolo"

“Un altro incidente sul lavoro che solo grazie alla fortuna non si è trasformato nell’ennesima tragedia e ancora una volta è successo sulle autostrade, infrastrutture statali in concessione a privati che stanno mostrando negli ultimi anni tutti i limiti di questa gestione. Quanto accaduto giovedì sul viadotto dell’A15 all’altezza di Stadano, fra La Spezia e la Lunigiana, ci lascia l’amaro in bocca: auguriamo agli operai coinvolti pronta guarigione e speriamo che sia fatta chiarezza il prima possibile sulla vicenda individuando tutte le eventuali responsabilità”. A parlare è il segretario della Uil area nord Toscana, Franco Borghini, che interviene sull’incidente che ha coinvolto tre operai sul viadotto dell’A15 impegnati in un intervento di manutenzione su un pilastro: due sono precipitati nel fiume Magra da un cestello di una piattaforma ‘by bridge’ a un’altezza di circa 15 metri che si sarebbe rovesciato per cause ancora da chiarire.
“Ci giungono notizie che sembrano confortanti sui due lavoratori caduti, i più gravi, trasportati all’ospedale con diversi traumi e lesioni. A tutti auguriamo pronta guarigione. Ma la vicenda presenta contorni e profili di estrema gravità: ci risulta che i lavoratori fossero dipendenti di un’azienda in appalto al gestore dell’autostrada. Chiediamo di verificare se siano state rispettate tutte le misure di sicurezza in particolare la formazione e l’informazione dei lavoratori perché spesso le gare d’appalto vinte al ribasso finiscono per influire proprio sulla gestione dei cantieri e della tutela dei lavoratori – conclude Borghini -. Gli incidenti sul lavoro rappresentano una ferita sempre aperta e troppi operai perdono la vita ogni anno per il mancato rispetto delle misure di sicurezza. Per questo speriamo che sia fatta una verifica puntuale sul cantiere e sull’incidente che ha coinvolto i tre operai della A15: è davvero un miracolo che dopo una caduta del genere, da quell’altezza, non abbiano perso la vita”.

Diego Remaggi
Diego Remaggihttp://diegoremaggi.me
Direttore e fondatore de l'Eco della Lunigiana. Scrivo di Geopolitica su Medium, Stati Generali e Substack.

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