Nell’ambito di Massa e Carrara è in corso lo studio clinico di sperimentazione “somministrazione di plasma di paziente convalescente da Covid-19 a paziente con polmonite Covid-19 ospedalizzato, non in terapia intensiva” il cui protocollo è stato approvato dall’Azienda USL Toscana nord ovest.
Fondamentale per la riuscita della sperimentazione è la donazione di plasma da parte dei pazienti guariti da Covid-19. Per questo, Anna Baldi, direttore del Servizio Trasfusionale dell’ambito di Massa e Carrara, informa la cittadinanza che è in atto l’arruolamento dei pazienti-donatori guariti dal Covid, al fine di donare il plasma iperimmune, ricco cioè di anticorpi capaci di neutralizzare il virus nei pazienti malati.
I pazienti-donatori che sono risultati guariti dalla malattia, in quanto in assenza di sintomi da almeno due settimane e con negatività dei tamponi per Covid, ma con anticorpi nel sangue contro il virus, sono invitati a donare il plasma.
La donazione di plasma avviene mediante la procedura di aferesi, una tecnica di donazione sicura, normalmente effettuata nel centri trasfusionali della provincia di Massa e Carrara; ogni anno vengono eseguite circa 4.800 plasmaferesi, il cui prodotto è somministrato direttamente ai pazienti o lavorato per produrre emoderivati come albumina e fattori della coagulazione.
Un atto di solidarietà quello della donazione del plasma, che prende ancor più valore in questa particolare circostanza. L’esperienza della malattia superata può infatti trasformarsi nella donazione di plasma iperimmune, per aiutare in maniera consapevole chi ancora sta soffrendo per questa malattia.
Chiamando il centro trasfusionale di Massa allo 0585-498236 – 498235 – 498382 dal lunedì al sabato dalle ore 11,30 alle ore 13,30 è possibile prendere un appuntamento per l’arruolamento alla donazione del plasma e prenotare l’incontro finalizzato a valutare l’idoneità clinica alla donazione del plasma stesso.
Con l’occasione, la dottoressa Baldi, invita le associazioni per il dono del sangue del territorio, AVIS e Fratres, ad intercettare i donatori periodici di sangue, che hanno superato la malattia ed indirizzarli al Servizio Trasfusionale per procedere alla donazione di plasma.
I criteri di arruolamento dei donatori avvengono nel rispetto delle leggi nazionali, delle disposizioni del Centro Nazionale Sangue e dell’Istituto Superiore di Sanità, a garanzia della sicurezza del donatore guarito e del paziente che riceverà il dono prezioso del plasma.