Una nuova misura per evitare gli assembramenti, a tutela della salute pubblica. Con l’ordinanza n.66, firmata venerdì 20 marzo, il sindaco di Carrara Francesco De Pasquale dispone l’immediata rimozione sul territorio comunale, di tutti gli arredi esterni annessi alle attività di somministrazione e di vendita di alimenti e bevande, atti alla permanenza di persone (ad es: tavoli, sedie, panche, divanetti, ecc.) e la chiusura totale dei dehor, tipologia “struttura a padiglione temporanee”. Gli arredi dovranno essere opportunamente posti all’interno dei locali.
Nonostante la chiusura o la limitazione delle attività degli esercizi pubblici di somministrazione e degli esercizi di vendita di alimenti e bevande, la presenza dei dehor può essere motivo di assembramento di persone e non garantisce, per gli esercizi per i quali non risulta disposta la sospensione dell’attività, la distanza di sicurezza interpersonale di un metro.
L’ordinanza ha validità fino al prossimo 3 aprile 2020, salvo diverso e successivo provvedimento.
La disposizione è stata assunta a seguito dell’evolversi della situazione epidemiologica e del carattere particolarmente diffusivo del contagio, con un incremento dei casi sul territorio nazionale, regionale e comunale. Inoltre è arrivata comunicazione da parte dei carabinieri del comando della compagnia di Carrara, con la quale è stata segnalata la presenza di tavoli e sedie all’esterno delle attività.
Diego Remaggi
Direttore e fondatore de l'Eco della Lunigiana. Scrivo di Geopolitica su Medium, Stati Generali e Substack.
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