Anche in Lunigiana l'attività del volontariato non si ferma. presidente Anpas: "Noi ci siamo e continuiamo ad esserci"

Soccorso, assistenza, consegna farmaci e pasti a domicilio: continua l’assistenza dei volontari Anpas, Croce Rossa e altre sigle in Lunigiana così come in tutta Italia.
Per quanto concerne l’impegno della colonna mobile nazionale di protezione civile sono a i 2150 volontari Anpas impegnati (2187 giorni/uomo) nelle in sinergia con il Dipartimento di Protezione Civile: dall’allestimento delle tende pre-triage negli ospedali, ai presìdi negli aeroporti, alle sale operative regionali fino alla sala operativa nazionale attiva dall’inizio di febbraio.
Tutte le pubbliche assistenze Anpas in tutta Italia si stanno occupando dell’emergenza con servizi di soccorso e protezione civile. Tante le associazioni che hanno attivato il servizio di spesa e consegna dei farmaci a domicilio, e raccolta differenziata. Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas e virologo ha detto: “Nostro primario compito da oltre 150 anni è assistere e portare assistenza a chi ne ha bisogno. Noi ci siamo e continuiamo ad esserci”.
Volontari e dipendenti da tutta la provincia stanno affrontando questa situazione come solo chi ha grandi valori sa fare, c’è tempo per aiutare, ma anche il tempo per cercare di sorridere e affrontare con maggiore slancio questo brutto periodo. Così in molte sezioni, i volontari hanno voluto rassicurare la popolazione con qualche striscione e qualche cartello affisso sui vetri dei mezzi di soccorso. Andrà tutto bene, hanno scritto ad esempio i volontari ANPAS di Monzone.
“Una comunità – sostiene Antonino Calvano, presidente Croce Rossa Italiana Comitato Regionale Piemonte – si difende, nei momenti di maggiore difficoltà, riunendo le sue forze migliori a supporto delle persone che più di altre sono esposte e che devono trarre dalla vicinanza delle istituzioni e dalla intelligente gestione di crisi la fiducia nel percorso di rientro. Un grazie di cuore a tutti coloro che stanno operando per fronteggiare questa delicata fase e che non si sono mai posti il dubbio tra la serietà del loro impegno a favore del prossimo e la chiusura nella paura”.