«Sulla Lucca-Aulla i pendolari oggi sono vittime di disagi soliti, ma in situazione eccezionale legata al coronavirus Covid-19. Tra cancellazioni e ritardi lì altro che 2 metri di distanza tra le persone. Non ci sono nemmeno 2 centimetri. E la responsabilità è di chi non ha saputo governare i problemi in tempo ordinario. Oggi quei problemi sulla tratta di tanti pendolari diventano una polveriera»: a parlare così è il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti, intervenuto più volte sulle condizioni precarie del trasporto ferroviario su una tratta tanto frequentata.
«I pendolari hanno sempre segnalato le problematiche tra ritardi, guasti, cancellazioni, taglio di carrozze… Loro non hanno alcuna colpa. La responsabilità invece è della Regione che non li ha ascoltati e che nulla ha fatto per ripristinare su quella tratta delicata che copre tutti i territori montani e le frazioni una condizione di viaggio improntata ai criteri di efficienza e di efficacia. Oggi quella situazione non governata nei tempi di normalità – osserva Marchetti – diviene emergenza in settimane di rischio sanitario elevato».
«Le persone vanno comunque a scuola o al lavoro, si spostano per necessità. Ma dinanzi a prescrizioni di mantenere distanze interpersonali di due metri – sottolinea Marchetti – si scontrano con un servizio che li vorrebbe trasportare sostanzialmente impilati o ammonticchiati uno sull’altro. Un’autentica polveriera. Questa condizione andava evitata e risolta prima, perché è sempre inaccettabile. Oggi di più. Ci aspettiamo dalla Regione un sussulto di coscienza e che si faccia sentire col gestore del servizio».