Dopo l’eccezionale alta marea, che ha toccato il picco di un metro e 87, la città di Venezia può finalmente tirare un sospiro di sollievo. Dopo le terribili 48 precedenti, la notte è trascorsa tranquilla, senza nessun altro allarme in vista. Tempo della conta dei danni per la Serenissima, dopo che l’eccezionale mareggiata ha colpito monumenti, abitazioni ed alberghi. Arriva a Venezia anche il presidente del consiglio Giuseppe Conte per incontrare i commercianti cittadini, dopo la riunione operativa e la seguente visita alla basilica di San Marco ieri sera.
Intanto alle 16.30 si terrà un Cdm straordinario a Palazzo Chigi per la dichiarazione dello stato di emergenza per la situazione in cui versa la città di Venezia. Il premier Giuseppe Conte ha affermato che “Per Venezia c’è un impegno a 360 gradi, c’è una situazione drammatica in una città unica, ci dobbiamo essere”. Per quanto riguarda il Mose e se l’opera, una volta finita, basterà per evitare futuri disastri ha detto “Speriamo, confidiamo di si, è un’opera su cui ormai sono stati spesi tantissimi soldi ed è in dirittura finale, ora va completata e poi mantenuta”. Ha concluso con un pensiero rivolto agli abitanti della Serenissima “Siamo vicini a voi e speriamo di prevenire queste situazioni drammatiche, perché non si ripetano più”.
Per quanto riguarda la riparazione dei danni, questa avverrà in due fasi: la prima prevede un indennizzo per i privati e gli esercenti commerciali, con limite sino ai 5mila euro per i primi e di 20mila per i secondi. Questi indennizzi arriveranno nell’immediato, mentre per chi ha subito danni più ingenti, questi verranno quantificati con più calma per poi venire in seguito adeguatamente risarciti.
Per quanto riguarda il Mose, la ministra delle infrastrutture Paola De Micheli ha affermato, parlando della situazione di Venezia ai microfoni di Radio Capital, che l’obiettivo è completarlo entro il 2021, aggiungendo “spero però che ci siano utilizzi parziali anche prima”. Inoltre ha confermato che “sarà Elisabetta Spitz”, ex direttore dell’Agenzia del Demanio, a prendere il ruolo di super commissario per il Mose.