giovedì 26 Dicembre 2024

Aulla, Magnani: "Il sindaco smetta di giocare a nascondo con Costa rifiuti".

"Diciamo basta alla politica dei selfie e facciamo chiarezza sulle ambiguità"

“Come apprendiamo dalla stampa, e non certo attraverso i canali ufficiali dell’Amministrazione comunale, la ditta Costa Rifiuti, con stabilimento in Albiano Magra, avrà la possibilità di trattare 140mila tonnellate di rifiuti indifferenziati più 2000 tonnellate di rifiuti pericolosi. Una quantità enorme rispetto ai 90.000 che attualmente le sono consentiti”.

Inizia così una nota inviata da Silvia Magnani, consigliere nel comune di Aulla.
“È stupefacente che il Sindaco Valettini non abbia sentito il dovere di informare il Consiglio comunale riunito in una seduta fiume il giorno 30 settembre considerando che la sua Amministrazione era perfettamente al corrente di quanto accadrà nell’impianto di Albiano Magra”.
“Di questa evidente mancanza il sindaco Roberto Valettini e l’assessore all’Ambiente Roberto Cipriani dovranno rispondere in consiglio comunale nel corso di una seduta straordinaria che l’opposizione ha già chiesto e che ci auguriamo venga convocata immediatamente secondo quanto previsto dalla legge e stabilito dal regolamento comunale. Il Sindaco Valettini e la presidente del Consiglio Comunale Silvia Amorfini, sono obbligati a convocare il consiglio e pretendiamo che lo facciano immediatamente data l’importanza di questo tema che inquieta la popolazione”, ribadisce Magnani.
“In consiglio comunale il Sindaco Valettini e l’Assessore Cipriani, residente ad Albiano e titolare della delega all’Ambiente, dovranno rispondere a domande precise fornendo spiegazioni serie, puntuali, esaurienti. Chiederemo al Sindaco Valettini quale è stata la posizione espressa dalla Sua Amministrazione (della quale è personalmente responsabile) in sede di Conferenza dei servizi in merito alla richiesta di Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA), che deve essere concessa alla Costa Rifiuti per poter ampliare la sua attività”.
“È bene ripetere che, senza l’assenso del Comune, nessuno può aprire o ampliare un’attività di trattamento dei rifiuti – sottolinea l’ex primo cittadini -. Per sua stessa dichiarazione pubblica Valettini era a conoscenza della decisione della Regione fin dal 26 luglio 2019. Inquietante che abbia taciuto così a lungo su un problema tanto sentito dalla popolazione”.
“In sede di Conferenza dei servizi viene verbalizzata una scelta politica del Sindaco e della sua Amministrazione. Senza questa dichiarazione la Regione Toscana nulla può decidere. Attendiamo di avere copia di questa dichiarazione ricordando che i dirigenti partecipano alle conferenze dei servizi su precisa delega e indirizzo di un’Amministrazione. Valettini deve smettere di giocare a nascondino attribuendo ad altri responsabilità che appartengono a un Sindaco perché gli aullesi hanno già scoperto dove si nasconde”.
“In Consiglio comunale il Sindaco Roberto Valettini e l’assessore all’Ambiente Roberto Cipriani dovranno rispondere non tanto ai consiglieri comunali quanto ai Cittadini di Albiano sulle motivazioni che li hanno portati a consentire un abnorme aumento delle quantità trattate nello stabilimento di Albiano ben sapendo che presso la Procura della Repubblica sono stati depositati esposti circostanziati relativi allo stabilimento, ai suoi capannoni, alla sua insistenza in una zona di rispetto dei pozzi di acqua potabile senza dimenticare gli incendi che hanno interessato la Costa Rifiuti e che hanno creato allarme sociale e ambientale”.
“Di tutto questo, e di molto altro, dovrà rispondere il sindaco Valettini ai cittadini che si sono sempre battuti, come la sottoscritta, per l’eliminazione del trattamento dei rifiuti indifferenziati con la riconversione dello stabilimento e che si trovano, oggi, grazie a questa Amministrazione, ad assistere addirittura ad un aumento delle quantità lavorate nell’assordante silenzio di chi avrebbe dovuto vigilare e informare i cittadini”.
“È facile fare gli ambientalisti distribuendo borracce nelle scuole più complicato è, invece, adottare atti amministrativi per tutelare l’ambiente e le Persone. È clamorosa la contraddizione di un Sindaco che da una parte incoraggia con i selfie la raccolta differenziata mentre nelle segrete stanze accetta l’aumento del trattamento dei rifiuti indifferenziati che viene svolto da un’azienda nel suo Comune. È arrivato il momento di dire basta alla “politica dei selfie” accendendo i riflettori sui lati oscuri di questa amministrazione”.
“Chiederemo spiegazioni agli amministratori che passeggiavano sulle strisce e lanciavano ortaggi in consiglio comunale perché sono, incredibilmente, gli stessi che oggi consentono l’aumento delle lavorazioni tacendo ai cittadini su quanto è stato deciso. È facile protestare sulle strisce più difficile dimostrare che la protesta era strumentale perché è evidente che i cittadini sono stati raggirati e che la fuoriserie di Valettini carica di passeggeri ingombranti è fuori controllo ed è uscita fuori dalla carreggiata”.

Diego Remaggi
Diego Remaggihttp://diegoremaggi.me
Direttore e fondatore de l'Eco della Lunigiana. Scrivo di Geopolitica su Medium, Stati Generali e Substack.

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