Una notte dedicata alla grande danza contemporanea con interpreti di straordinaria bravura. Una coreografia creata dagli eclettici Walter Matteini e Ina Broeckx. Una nuova e intensa rilettura dell’Amleto di Shakespeare.
Musica in Castello, in una ricca diciassettesima edizione, torna a Pontremoli per il secondo anno consecutivo domenica 14 luglio alle 21.30 a in piazza della Repubblica in un grande evento firmato imPerfect Dancers Company una delle più importanti e più amate compagnie di danza oggi in Italia. Grazie alla preziosa collaborazione del Comune di Pontremoli e del Sindaco Lucia Baracchini, Piccola Orchestra Italiana porta gli straordinari danzatori imPerfect Dancers Company in Hamlet.
Il lavoro della compagnia mira a creare un legame emotivo con il pubblico passando attraverso temi e miti tratti dalla storia e dalla letteratura e soprattutto attraverso un linguaggio coreografico che esplora l’animo umano in tutti i suoi aspetti, anche con questo nuovo titolo ispirato alla tragedia shakespeariana.
Ofelia è una giovane donna affetta da disturbi mentali che vive una forte identificazione con l’Ofelia dell’Amleto di Shakespeare. La lettura è il suo unico rifugio: solo quando legge trova la pace e la serenità e rileggendo l’Amleto opera un confronto tra gli eventi della sua vita e il tragico destino dell’eroina shakespeariana. È così che le esperienze, le emozioni e le parole della protagonista prendono forma e la donna rivive gli eventi drammatici della propria vita.
“Amleto è un dramma sulla vita e la morte e sull’ambigua relazione dell’uomo con queste. Il tema della vendetta è soltanto un pretesto che Shakespeare utilizza per mescolare tutta una serie di temi universali – scrive lo stesso Matteini in una nota stampa – C’è malinconia e al dubbio. C’è incertezza tra essere e apparire, tra pensiero e azione”.
Al centro del progetto artistico le relazioni padre-figlio, madre-figlio, quelle amorose di Amleto e Ofelia (poetiche e angelicate), le passioni carnali di Claudio e Gertrude, la pazzia reale e quella finta, le relazioni di forza al vertice di uno stato, la dissimulazione, la pazzia reale e la pazzia finta, la giovinezza e la vecchiaia, l’azione e l’inerzia. Partendo dal testo shakespeariano, Hamlet intende portare sulla scena la raffigurazione della complessità della natura umana espressa nella lotta di Amleto per reagire e agire saggiamente. “To be or not to be”. “Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere”.
Ad accompagnare i passi di danza dei ballerini sono le musiche di alcuni tra i principali compositori del ’900: Ezio Bosso, Philip Glass, Maz Richter e Arvo Part. Hamlet è un dramma sulla vita e la morte e sui rapporti ambigui tra le persone che conduce il pubblico in un viaggio attraverso i vicoli più bui dell’animo umano.
Fin dalla sua fondazione in Italia nel gennaio 2009, ha attraversato la scena della danza ottenendo entusiastiche recensioni e riconoscimenti prestigiosi. Sotto la direzione artistica dei suoi fondatori, Walter Matteini e Ina Broeckx, dimostrato instancabilmente l’evoluzione della propria creatività, espandendo il suo repertorio e deliziando il pubblico con i suoi spettacoli sensibili e convincenti, spesso con coraggiose scelte artistiche. In tal modo, ha ottenuto il riconoscimento internazionale, assicurandosi quindi il giusto collocamento all’interno del panorama artistico non solo nazionale. imPerfect Dancers Company ha portato il suo repertorio in tour, con spettacoli in Nord America (Canada e Stati Uniti), in Sud America (Colombia e Uruguay), Africa (Tanzania), Asia (Turchia) e, non ultimo, l’Europa (Croazia, Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Polonia e Svizzera). La loro forza? Un linguaggio distintivo. Energetici, emotivi, ricettivi e motivati. “Il nostro linguaggio coreografico è intensamente fisico, atletico, agisce da cerniera nella nostra ricerca per esplorare e comprendere l’animo umano in tutti i suoi aspetti. Il nostro lavoro mira a creare un legame emotivo con il pubblico. Ricerchiamo ispirazione dalla storia e la letteratura. La scelta dei temi è sempre guidata da un’attenta valutazione di diversi fattori: il loro spessore culturale, il loro potenziale da sviluppare in modo originale e moderno, il loro interesse artistico e le emozioni che evocano in noi. Quando abbiamo messo le nostre idee in movimento, in seguito partiamo sempre dalla musica. E poi l’unico scopo è quello di trasmettere emozioni.”
Il pubblico di Musica in Castello ha imparato ad amarli e seguirli e li ha applauditi negli scorsi anni in estratti da Cigno Nero, Anne Frank, Madama Butterfly’s Son, Infaust, Lady Macbeth. Ed è pronto per un’altro grande momento di danza contemporanea.
In caso di maltempo: Palasport Marcello Borzacca
La raccolta fondi di Musica in Castello 2019 è per Libera contro le mafie di Don Luigi Ciotti. Il pubblico che, liberamente, lo desidera può donare all’associazione di Don Ciotti.
La rassegna “Musica in Castello” è firmata da Piccola Orchestra Italiana con la direzione artistica di Enrico Grignaffini con la collaborazione del maestro Marco Gerboni e di tutti i Comuni inseriti in cartellone che ospitano i concerti, tra cui il Comune di Pontremoli.