Ieri mattina, ignoti si sono intrufolati nella chiesa di Santa Maria Maddalena a Castelnuovo Magra e hanno rubato uno fra i quadri di maggior prestigio contenuti in essa, la “Crocifissione” del pittore fiammingo Pieter Brugel Il Giovane. Ma si sa, come diceva Mastroianni in uno dei suoi famosi film, “rubare è un mestiere impegnativo”, in cui conviene essere “gente seria e capace”. Non è il caso degli ignoti in questione che, pur andando a colpo sicuro, scardinando con una mazza la teca a protezione dell’opera, avrebbero rubato un falso.
Il progetto degli ignoti in questione infatti, a quanto pare, sarebbe giunto alle orecchie dei carabinieri prima ancora che divenisse fatto, e questi, saputo che qualcuno stava preparando il furto dell’opera, nelle scorse settimane, avrebbero sostituito il quadro con una copia, mettendo l’originale al sicuro.
Il quadro era custodito in una teca situata in una delle cappelle laterali della chiesa dello spezzino. Secondo le prime testimonianze raccolte dai carabinieri, sarebbero due gli uomini entrati in azione all’interno del luogo sacro. Dopo il colpo si sarebbero allontanati a bordo di un’auto Peugeot.
Il quadro è considerato un capolavoro dell’arte fiamminga, «un’opera dall’inestimabile valore, un duro colpo per la nostra comunità», come dichiarato dal sindaco di Castelnuovo Magra, Daniele Montebello, commentando il furto della Crocifissione di Bruegel, «Credo sia un furto mirato: all’interno della stessa chiesa ci sono altre due opere importanti» ha aggiunto il primo cittadino.
Diego Remaggi
Direttore e fondatore de l'Eco della Lunigiana. Scrivo di Geopolitica su Medium, Stati Generali e Substack.
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