Alla riscoperta dell’Appennino, tra camminate nei borghi e passeggiate nei boschi, guidati da giovanissime guide residenti nei paesi di quelle montagne, formate e innamorate dei luoghi in cui sono nati. Questo è l’obiettivo di “Guide Junior”, uno dei 13 progetti selezionati nella seconda edizione di ThinkBig, un’iniziativa promossa dalla Fondazione Cariparma e la Libera Università dell’Educare (LUdE) per promuovere e facilitare la partecipazione dei giovani ai processi di sviluppo locale.
Si parte da Berceto, crocevia di strade e culture nella zona ovest dell’Appennino parmense, al confine con Toscana e Liguria. Qui il ritrovato amore per la cultura montana ha visto nascere svariati progetti grazie al supporto di giovani figure professionali che collaborano fianco a fianco con le istituzioni locali. Mai come in questo 2021 il desiderio di uscire dalla città per apprezzare i benefici della vita all’aria aperta ha solcato il cuore di tutti.
I fondatori di Guide Junior, anticipando i tempi, già nel 2019 scrivevano in bozza un progetto di educazione outdoor con un obiettivo: entrare nelle scuole, prendere per mano i ragazzi e portarli fuori dalle aule perché si facciano portavoce del fascino e della ricchezza del loro territorio. Un’idea semplice, che è stata vincente anche ai fini del bando, quella del progetto pilota che già dallo scorso novembre vede coinvolte tre classi delle scuole medie di Berceto per tutto l’anno scolastico 2020-2021.
I ragazzi fanno squadra, esperienza, dialogano fra loro, camminano, costruiscono e si mettono in gioco non più tra i banchi di scuola, ma sui sentieri e tra i borghi che li hanno visti crescere. Lungo questo innovativo percorso saranno supportati da varie figure professionali: Elisa Bortolin, educatrice e progettista di interventi sociali, trasferitasi a Berceto per amore dell’Appennino, Maria Molinari, Gae (Guida ambientale escursionistica) e antropologa bercetese promotrice di innumerevoli ricerche ed eventi, Alice Pessina e Cecilia Molinari, divulgatrici ambientali e Gae, Giovanni Michiara, geologo e profondo conoscitore del territorio.
Saranno loro gli esperti che forniranno gli strumenti per approfondire i contenuti naturalistici, storici e culturali, selezionati dai ragazzi stessi. Finalità ultima del progetto è infatti innescare un senso di appartenenza verso il proprio luogo di nascita dettato dalla conoscenza diretta, affinché i giovani della comunità possano iniziare a guardare il loro territorio con occhi nuovi. E a mettersi alla prova come guide e oratori tra la storia, le tradizioni e le meraviglie dei luoghi in cui vivono.