“Il cosiddetto reddito di cittadinanza regionale, fulcro dell’accordo tra Pd, Movimento Cinque Stelle, Italia Viva e Avs, si sta rivelando una misura aleatoria e, sostanzialmente, una mancetta elettorale per fannulloni. Nessuno, tra gli stessi esponenti della maggioranza, conosce esattamente i costi di questa misura e oggi, in Commissione, non è stato definito quanto peserà sulle casse pubbliche”. Lo affermano i consiglieri regionali di Forza Italia, Jacopo Ferri e Marco Stella.
“Gli esponenti di maggioranza – ricordano Ferri e Stella – erano partiti annunciando che la misura sarebbe costata appena 23 milioni di euro, e che queste risorse non avrebbero pesato sul bilancio essendo degli ‘avanzi’, perlopiù di finanziamenti nazionali già previsti nel Patto per il Lavoro. Poi ci è stato detto che la misura avrebbe riguardato i lavoratori riqualificati e formati da Arti, ma in questo caso si tratta di una platea di 60.000 persone negli ultimi tre anni. Non è un caso che nessuno abbia saputo darci spiegazioni sui costi, l’unica cosa certa è che sarà una misura annuale”.
“È evidente che l’annuncio del reddito di cittadinanza è stata una frode elettorale, per prendere un po’ di voti in più, facendo leva sulle preoccupazioni di tante persone per la perdita del posto di lavoro – accusano i due esponenti di Forza Italia -. Non è dando soldi a pioggia che si aiutano le persone che non hanno un’occupazione, ma con precisi percorsi formativi in collaborazione con le aziende e i distretti industriali. La Regione Toscana sta solo sprecando denaro pubblico, ci auguriamo che le associazioni di categoria abbiano qualcosa da dire in merito”.
