Gran successo per gli eventi dell’Ostello La Stele che nell’ultimo weekend si è confermato centro di esperienze naturali e gastronomiche. Ad entusiasmare i partecipanti – anche sotto la pioggia – il nuovo festival di “lettura nella natura”, Verdi Parole, che dal 2024 propone una tre giorni di presentazioni con autori e attività per bambini e famiglie, quest’anno arricchite dal programma de “L’uso della Cipolla di Treschietto nei piatti della tradizione”.
Organizzate da Comune di Bagnone con Farfalle in Cammino e Sigeric – Cooperativa di Comunità, le due iniziative anche quest’anno hanno proposto un riavvicinamento al territorio e alla dimensione ambientale con una serie di eventi per diverse tematiche.
In particolare, dopo il felice Open Day per le scuole di venerdì, nel quale insegnanti e alunni hanno potuto sperimentare differenti proposte educative, si è partiti dalla narrativa botanica e ancestrale di Marco Pardini e Riccardo Boggi per arrivare all’etno-micologia con Nicola Sitta ed il suo libro sul consumo alimentare di funghi spontanei – secondo tradizione. Si è passati, poi, dalla botanica in tavola – e in arte – con il libro e la mostra di Anne Elredge Maury e Olimpia Cecchi, prima del laboratorio a cura di Vivi Natura di tinte naturali e stampe botaniche. Si sono attraversati mondi reali e fantastici con lo spettacolo “Fiabe nel bosco” di Compagnia Kraken, gli eventi dedicati ad api e biodiversità con il libro di Mariapia De Conto, il laboratorio di Cooperativa il Pungiglione e Toscana Miele, il progetto del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano LIFE BEEadapt e lo spettacolo, con presentazione, di Marta Mingucci, La vera (o quasi) storia di Valda, venditrice di sogni e briciole di pane.
In mezzo, il mercato agricolo con eccellenze del territorio ed esperienze come gli aperitivi e pranzi a chilometro zero con prodotti tipici a cura del Comitato di Valorizzazione della Cipolla di Treschietto (e dei diversi ospiti), il concerto dei Liberi Suonatori della Val di Magra, lo Show Cooking Micologico dello chef Fulvio Vailati Canta di Scuola Internazionale di Cucina ALMA, la raccolta con riconoscimento di erbe spontanee nei prati e nei boschi e, a seguire, la lezione di cucina dedicata alla torta d’erbi lunigianese a cura di Caterina Sarti e Slow Food LuniApua culminata nella presentazione del libro di Andrea Trevisan, La cucina ignorante. I funghi sono stati protagonisti anche di attività per bambini, con il “Bosco delle Meraviglie” realizzato dai volontari della comunità di Iera, e curiosi in genere con l’affascinante mostra micologica allestita dai micologi di Forma Futuro, ente di formazione della Regione Emilia Romagna che organizza corsi di micologia. Per tutta la giornata di sabato, decine di funghi hanno incuriosito gli appassionati che hanno avuto a disposizione micologi ed esperti per approfondimenti specifici.
Felice il primo cittadino Giovanni Guastalli: «Come sindaco non posso che essere contento perché sono stati tre giorni bellissimi, che dimostrano ancora una volta come il tema dell’ambiente trovi riscontro, sia presente. Grazie al lavoro di Farfalle in Cammino e di Sigeric, che ho avuto il piacere di ringraziare anche all’inaugurazione, abbiamo scoperto libri e scrittori interessanti, vissuto esperienze inedite e preziose. La grande partecipazione ci spinge a continuare in questa direzione, a pensare per il 2026 ad una terza edizione. Bellissima anche la novità dei tre giorni della Cipolla di Treschietto, amabilmente curati dal locale Comitato di Valorizzazione e da tutte le aziende. Questa iniziativa ci ha permesso di allargare il campo, sostenere e raccontare la tradizione e “tornare all’origine”: come insegna la torta d’erbi, la cucina della Lunigiana è storicamente legata al mondo naturale. Ci premureremo di tenere questo spazio, crediamo sia importante». Per Cinzia Nicolini, socia di Farfalle in cammino e di Sigeric: «Verdi Parole e L’uso della cipolla di Treschietto nei piatti della tradizione sono un’opportunità per tutta la comunità lunigianese. Siamo soddisfatti della risposta delle famiglie e scuole, che per tre giorni hanno visitato Treschietto per ascoltare racconti, provare laboratori, leggere, colorare, incontrare studiosi e divulgatori che parlano di natura, sostenibilità, responsabilità e convivenza tra uomo e ambiente, oltre alla gastronomia e ai sapori della tradizione. Non a caso, teatro di tutti gli eventi è stato l’Ostello La Stele, Centro visita del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano. Per noi è stata l’occasione di incontrare studiosi, esperti, artisti che sposano i nostri valori, gli stessi che cerchiamo di trasmettere da sempre. Non possiamo che essere grati al Comune di Bagnone per la fiducia che ci ha concesso e al Comitato di Valorizzazione della Cipolla di Treschietto che insieme a noi ha creduto a questi progetti e ci ha supportato nell’organizzazione delle tre giornate».
Gli eventi, patrocinati dal Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, sono stati realizzati, con il contributo di Fondazione Carispezia, bando “Pillole di Cultura” 03/2025 (Verdi Parole); e con il contributo di Regione Toscana, nell’ambito del programma Toscana Diffusa, L.R. 11/2025 (L’uso della Cipolla di Treschietto nei piatti della tradizione).