La XXII edizione del Festival della Mente, dedicato quest’anno al tema dell’invisibile, si è conclusa registrando il tutto esaurito per i 34 appuntamenti in programma e una grande partecipazione al palinsesto dedicato ai bambini e ai ragazzi, e a quello di parallelaMente. Il Festival, che tornerà il prossimo anno dal 4 al 6 settembre, è promosso dalla Fondazione Carispezia e dal Comune di Sarzana, città candidata a Capitale italiana della Cultura 2028, ed è diretto da Benedetta Marietti.
Afferma il Sindaco di Sarzana Cristina Ponzanelli: «Si è concluso oggi il Festival della Mente 2025, e possiamo affermare con orgoglio che è stato un successo straordinario, non solo per il nostro Festival, ma anche per la nostra città. Un’edizione che ha saputo coinvolgere, emozionare e stimolare il pensiero di migliaia di persone, rendendo Sarzana un punto di riferimento ancora più forte nel panorama culturale nazionale e internazionale.
Siamo tutti più arricchiti e più consapevoli grazie a una manifestazione che non è solo un evento, ma una vera e propria occasione di crescita collettiva. Ogni incontro, ogni dibattito, ogni performance ci ha permesso di riflettere, di guardare al futuro con occhi nuovi e di apprezzare la potenza della creatività, della cultura e della conoscenza.
Sarzana ha dimostrato ancora una volta la sua straordinaria vitalità culturale, una vitalità che si radica profondamente nella nostra storia e che prosegue, viva, ogni giorno. La nostra città non è solo un luogo di passaggio, ma un centro pulsante di idee, innovazioni e tradizioni che si intrecciano con il presente, costruendo il futuro.
Ringrazio di cuore tutti coloro che hanno reso possibile questo Festival, dalla Fondazione Carispezia, alla direttrice artistica Benedetta Marietti, tutti gli straordinari relatori, gli organizzatori, i volontari, i miei concittadini, i tantissimi visitatori. La nostra comunità ha dimostrato ancora una volta quanto sia capace di accogliere, di imparare, di crescere. E sono certa che questo spirito continuerà a guidarci, rendendo Sarzana sempre più un faro di cultura e di pensiero».
Dichiara il Presidente della Fondazione Carispezia Andrea Corradino: «La conclusione di questa XXII edizione del Festival della Mente conferma ancora una volta il grande valore di una manifestazione che rappresenta un punto di riferimento nel panorama culturale nazionale. Grazie alla sua formula consolidata, anche quest’anno il Festival ha saputo offrire riflessioni nuove ispirate al concetto di “invisibile” e l’occasione di approfondire temi attuali, stimolando una maggiore consapevolezza individuale e collettiva e rafforzando il proprio legame con la comunità e con un pubblico numeroso, appassionato e attento. Si è così rinnovata un’esperienza condivisa in cui cultura, confronto e partecipazione diventano strumenti fondamentali per interpretare la realtà e costruire nuove prospettive per il futuro».
Afferma Benedetta Marietti, Direttrice del Festival della Mente: «Il tema di quest’anno – l’invisibile – è stato accolto con entusiasmo da tutti i relatori, che lo hanno declinato in modi diversi per raccontare la contemporaneità: dalla politica internazionale (con la lectio magistralis di Paolo Magri) alla scienza, alle arti, al mondo del sociale, alle relazioni personali. L’impegno di indagare e approfondire ciò che non è immediatamente visibile ai nostri occhi è emerso come una sfida etica individuale e collettiva. Un’assunzione di responsabilità, ma anche una spinta a trovare soluzioni là dove spesso non abbiamo il coraggio di avventurarci. Ci auguriamo che anche quest’anno il Festival della Mente abbia instillato in chi lo ha seguito desiderio di partecipazione e fiducia nelle soluzioni percorribili per il futuro. Cercare di afferrare l’invisibile equivale a un viaggio di conoscenza il cui esito, dopo tre giorni di riflessioni, è tutt’altro che scontato».