Conoscere le guerre per costruire la pace. Questo, in sintesi, è l’intento dell’Atlante delle guerre e dei conflitti del mondo (edizioni Terra nuova), giunto ormai alla VIII edizione. Babel – La casa dei popoli, in collaborazione con il Cantiere per la Pace della Lunigiana, lo presenterà sabato 2 febbraio a Pontremoli, presso il bar La cortina di cacciaguerra di Piazza della Repubblica. Sarà presente Alice Pistolesi, giornalista della redazione dell’Atlante
«Dagli anni 80 ad oggi, solo il 5% delle guerre combattute sul Pianeta sono state fra Stati nazionali – spiegano gli autori del volume -. Sono state, cioè, guerre tradizionali, così come le abbiamo conosciute nel secolo scorso. Nella stragrande maggioranza delle situazioni, a combattere sono stati gruppi, fazioni, eserciti rivoluzionari, gente che in qualche modo e per qualche ragione voleva arrivare al potere e al controllo delle risorse. I quasi dieci milioni di morti di questi decenni sono figli di questo tipo di guerra».
«L’ottava edizione aggiornata dell’Atlante delle guerre e dei conflitti del mondo – proseguono – è uno strumento indispensabile per sapere dove si combatte nel mondo, ma soprattutto perché. Questo libro smaschera le ipocrisie, fotografa le vere cause delle guerre e spiega come costruire un futuro di pace».
L’Atlante delle guerre e dei conflitti del mondo è un annuario utilissimo per insegnanti, genitori, giornalisti e per tutti coloro che vogliono informarsi e comprendere meglio ciò che sta succedendo nel mondo, come le guerre sono cambiate e come i civili siano sempre più vittime degli atti di violenza contemporanei. Per tenere alti i riflettori su quei conflitti spesso “dimenticati” dall’informazione.