Oggi Zucchero si racconta in un’intervista al Corriere della Sera, parla di come vivere in Lunigiana lo abbia salvato da una terribile depressione e di quanto ami la sua terra d’adozione.
Il cantante ha ospitato il giornalista del Corriere nella sua casa di Pontremoli e ha offerto da bere e da mangiare ai propri ospiti, tutte cose fatte in casa rigorosamente a km0. “Non rubo niente, prendo in prestito dalla natura”, ha scherzato Zucchero.
“Fra i prati e i campi coltivati ci sono le stalle e i recinti per gli animali: mucche, cavalli, bufali, pecore, capre, maiali, conigli, galline, tacchini, persino i cerbiatti e un laghetto per i pesci d’acqua dolce. Cani e gatti girano per la casa. L’ultimo arrivato è Otis, in onore del soul man Redding, un pappagallo cinerino che svolazza in salotto mettendo a rischio le centinaia di fogliettini ritagliati su cui Zucchero appunta idee, pensieri e promemoria”, racconta Andrea Laffranchi.
Zucchero spiega che all’inizio degli anni ’90 ha avuto un momento di depressione dopo il divorzio dalla prima moglie e aveva bisogno di una nuova casa in cui abitare, poi casualmente, in una pizzeria, incontrò Enrico Ferri che lo aiutò a trovare una casa a Pontremoli, comune di cui era Sindaco. Nel 1993 iniziarono i lavori che portarono poi alla costruzione del luogo in cui ancora oggi abita.
Leggi l’intervista completa.