L’Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Tresana, Amerigo Toni, prende la parola circa il piano delle opere pubbliche e gli interventi messi in cantiere.
“Amministrare un Comune oggi significa partire dai suoi limiti per capire come superarli. Mi riferisco al fatto che noi abbiamo un piano delle opere pubbliche, che per essere realizzato deve essere finanziato. Le idee quindi sono tante, ma solo recuperando risorse esterne potranno trasformarsi in opere”.
Per quanto riguarda la strada di Monte Mirone: “Dire che è stata un’opera inutile a mio avviso non è corretto. Prima di tutto perchè era praticamente impercorribile, posso dire che fosse una delle strade nella condizione peggiore. In secondo luogo ci sono persone, dal nostro Comune, che lavorano nel Comune di Calice per raggiungere il quale percorrono questa strada. Aggiungo che ci siamo messi in contatto con il Comune di Calice, prima di realizzarla, e che quando sarà possibile sarà riqualificata anche la parte che non è nel nostro territorio”.
Sul programma: “Non è vero che non abbiamo una visione. Prima di tutto il Comune è un ente che collabora con altri organi: mi riferisco all’Unione dei Comuni per quanto riguarda soprattutto rifiuti e forestazione, a Gaia per acquedotto e fognatura, ad Erp per gli alloggi popolari, al Consorzio di Bonifca per i corsi d’acqua. Con tutti questi enti abbiamo stabilito parecchie opere”.
Per i rifiuti: “Abbiamo portato il porta a porta all’80 % ed aggiunto lo spazzamento pulendo aree che altrimenti non sarebbe state pulite. Possiamo dire che è migliorato il decoro urbano”.
Per la forestazione: “Siamo il Comune che ha ricevuto più finanziamenti europei: circa 1,4 milioni di euro per la prevenzione del dissesto idrogeologico ed il recupero di numerose strade forestali”.
Per Gaia: “Abbiamo realizzato la nuova rete idrica a Popetto, l’acquedotto in Loc. Vecciale consentendo ad una famiglia di risparmiare 20.000 euro, riattivato i depuratori, interrato la rete idrica in Loc. Lorenzana. Stiamo intervenendo per l’interramento della tubazione del Castello di Tresana e la progettazione dell’acquedotto di Giovagallo”:
Per l’Erp: “Abbiamo realizzato il nuovo tetto degli alloggi di Barbarasco e metteremo in cantiere il cappotto per una migliore capacità termica”
Per il Consorzio di Bonifica: “Abbiamo chiesto l’inserimento nel reticolo idraulico dei corsi d’acqua che non avevano manutenzione perchè, sulle cartine del Genio Civile, non esistevano”.
Un elenco lungo: “Potrei aggiungere altre opere, ma voglio solo dire alla minoranza che sono disponibile per consigli e suggerimenti. Certo sentirsi dire che non esiste un programma non fa piacere, prima di tutto perché non è così e poi perché sono scelte condivise con la popolazione. Tutto questo senza considerare che ai Comuni come il nostro arrivano esigui trasferimenti e tutto quello che facciamo dipende dalla nostra capacità di risparmiare e dalla buona volontà oltre che dalla collaborazione con gli altri enti”
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Tresana: "Interveniamo sempre in base alle priorità e quasi sempre con finanziamenti esterni"
Diego Remaggi
Direttore e fondatore de l'Eco della Lunigiana. Scrivo di Geopolitica su Medium, Stati Generali e Substack.
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