sabato 21 Dicembre 2024

Pontremoli, sanzionato e chiuso il Caffè Bellotti: polemica sui social

Nella giornata di ieri il comune di Pontremoli ha condiviso su Facebook l’esito di alcuni controlli riguardanti le norme anti Covid, che hanno coinvolto anche locali pubblici, spiegando: “Questa mattina il comando Polizia Municipale ha notificato il provvedimento di sospensione dell’attività per cinque giorni e la sanzione di 400€ al ‘Caffè Bellotti’, locale esercente l’attività di bar in Piazza della Repubblica, nel centro Città. Il locale è stato sanzionato in quanto la pattuglia della Polizia Municipale in servizio nel pomeriggio di sabato scorso ha rilevato la violazione delle prescrizioni del DPCM del 24/10/2020 per quanto riguarda l’assembramento degli avventori del locale”.

Sui social è scoppiata immediatamente la polemica, vista la notorietà dello storico locale della piazza di Pontremoli, gestito da Nicolò Manenti, che tramite il suo profilo Facebook ha condiviso la sua posizione in un lungo post: “Non so neanche da dove iniziare.
Ah si..
Inizio chiarendo una cosa importante, ho letto alcune cose che sono state scritte sui vari social e mi voglio dissociare dalle prese di posizione troppo forti nei confronti delle istituzioni locali, credo che il ragionamento da fare sia molto più ampio!
Ad esempio, credo che sia impossibile chiedere ad un gestore di un’attività come la mia di vigilare anche fuori dal locale obbligando a mantenere le distanze e ad indossare mascherine, con quale autorità?
È difficile anche per le forze dell’ordine far rispettare le regole , come potete pensare che riesca a farlo io?
Io che , nel mentre devo servire le persone nel miglior modo possibile e con più gentilezza e professionalità possibile?
I famosi benpensanti potrebbero dire che dovrei mettere una persona in più fuori per gestire gli avventori, senza calarsi nei panni di chi deve centellinare la forza lavorativa per poter adempiere agli obblighi contrattuali nei confronti dei dipendenti.
Siamo gestori di locali, non siamo forze dell’ordine.
Soprattutto non esercitiamo la nostra attività per arricchirci, lo facciamo per sopravvivere..
Più che indignarmi per chi gode di queste misure prese nei miei confronti, mi riempie il cuore di gioia vedere la solidarietà di tutti quelli che, appresi la notizia, hanno investito un po’ del loro tempo per mandarmi un abbraccio virtuale…
Concludo dicendo che capisco tutto e mi assumo le responsabilità di non essere riuscito a gestire la situazione come avrei dovuto; devo dire però che una sanzione così, in un momento storico così particolare, ci mette in ginocchio, ancor più in ginocchio di quanto non ci abbia già messo il covid, specialmente un’attività piccola come la nostra.
So che in tanti proveranno tristezza nel vedere le serrande del ‘Bellotti’ abbassate, dico tanti perché non posso dire tutti, visto che c’è chi , dopo tanto è riuscito a farci uno sgambetto..
Si è addirittura dovuto strumentalizzare una pandemia mondiale per farci chiudere 5 giorni!
L’odio turba la vita; l’amore la rende armoniosa.
(Martin Luther King Jr.)”.

Diego Remaggi
Diego Remaggihttp://diegoremaggi.me
Direttore e fondatore de l'Eco della Lunigiana. Scrivo di Geopolitica su Medium, Stati Generali e Substack.

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