Il Paleofestival, il Festival dell’Archeologia sperimentale divulgativa sul Mondo Antico, è giunto alla quindicesima edizione.
Quest’anno, considerato il momento particolare che stiamo vivendo, abbiamo scelto di offrire al nostro pubblico affezionato, e non solo, una versione innovativa in modalità digitale, lanciando il VideoPaleofestival.
Il Museo del Castello di San Giorgio aderisce alla campagna nazionale #iorestoacasa scegliendo di trasferire su YouTube l’edizione 2020 dell’evento, attraverso due video creati ad hoc per l’occasione speciale.
In questo modo si vuole dare la possibilità a chi già lo conosce e lo ama da molti anni di partecipare come ogni anno e a chi non lo ha mai seguito, l’opportunità di immergersi per la prima volta nella magica e coinvolgente atmosfera direttamente da casa!
“La cultura non si ferma per il coronavirus e nemmeno il Paleofestival, una delle più importanti tradizioni dei nostri servizi culturali che ha sempre riscosso grande successo di pubblico – dichiara il Sindaco Pierluigi Peracchini – Abbiamo trasformato il Paleofestival in VideoPaleofestival e trasferito l’evento su YouTube e sui canali social del Comune della Spezia per dare modo a tutti di non rinunciare all’evento. Un ringraziamento a tutto il settore dei servizi culturali che in questo momento emergenziale ha sempre dimostrato di non rinunciare alla promozione della cultura”
I video saranno trasmessi nei giorni 16 e 17 maggio, sul Canale YouTube del Museo del Castello di San Giorgio a partire dalle ore 16:30. Tutte le informazioni e gli aggiornamenti in tempo reale saranno anche disponibili sulla pagina Facebook.
Durante il Paleofestival il Museo del Castello di San Giorgio della Spezia si trasforma in un vero e proprio parco archeologico urbano. Nel parco e sulle terrazze del castello vengono creati vari punti interattivi condotti da archeologi sperimentalisti e archeotecnici, personale didattico di musei e di parchi archeologici e sperimentatori che da anni svolgono la missione di divulgare la Preistoria e le antiche culture. Nei suoi quindici anni di vita il Paleofestival ha riscosso un grande successo e gradimento da parte dei partecipanti e ha interessato sempre di più un pubblico di grandi e piccini con attività interattive e spettacoli da vivere in prima persona.
Ecco un assaggio delle tematiche che sono state presentate negli anni e che si potranno rivedere quest’anno: l’accensione del fuoco, l’utilizzo delle armi da getto per la caccia, la fusione dei metalli, la filatura e la tessitura, la realizzazione di collane con le conchiglie, la lavorazione a sbalzo di una corazza picena, la decorazione corporale con i tatuaggi della Preistoria e la foggia di vasellame dal Neolitico fino all’età storiche.
Con alcuni laboratori si arriva fino alle soglie delle prime grandi civiltà dell’Antico Egitto e anche fino al mondo dei Romani: ad es. la modellazione di ushabti egizi, la scrittura in geroglifico realizzando il proprio foglio di papiro, il laboratorio di scrittura etrusca, la codificazione di messaggi segreti in Greco antico.
Il panorama di esperti che partecipano è particolarmente ricco, a partire dal personale e dai collaboratori del Museo del Castello, a cui si aggiungono anche operatori del Museo del Sigillo (SP), del Museo Archeologico di Camaiore (LU), il Museo delle Palafitte di Ledro (TN) e del Museo Cazzetta a Selva di Cadore (BL). Ci saranno inoltre esperti dai parchi archeologici italiani: Parco Archeologico Didattico del Livelet (TV), Parco Archeologico del Villaggio Neolitico di Travo (PC), il Parco Archeologico della Terramare di Montale (MO) e il Villaggio Preistorico del Parco Valle del Menago (VR. Gli sperimentatori provengono da Massa-Carrara, Pistoia, Lucca, Verona, Modena, Faenza, Arezzo, Bologna, Treviso, Ferrara, Ravenna, Firenze, Mantova, Ancona, Macerata, Palermo, Trento, Lecce, Cagliari, Vicenza, Venezia e Francia.