“I disfattisti di Open Pontremoli trovano modo di sfogare i loro negativi sentimenti verso l’amministrazione con un’altra vampata, strampalata ed acida, di cattiveria, cercando di dipingere la Città con le tinte fosche del disprezzo a dispregio di una realtà che, certo non grazie a loro, è ben diversa ed è ben dimostrata, ai tanti che la vedono e la giudicano, dagli investimenti infrastrutturali (già realizzati in svariate direzioni o già finanziati ed in via di realizzazione in questi mesi) e dai flussi turistici in costante aumento”. Così risponde Jacopo Ferri all’attacco di Open Pontremoli sferrato nei giorni scorsi.
“I problemi ovviamente non mancano, come non manca l’impegno e la tenacia di tanti cittadini della nostra comunità (amministratori o meno che siano) nel cercare di trovare le soluzioni possibili. Stupisce però davvero molto, in particolare, che gli ‘odiatori’ a tutti i costi di Open PD banalizzino il lavoro fatto per la crescita turistica di Pontremoli: lavoro che ha già saputo dare frutti importantissimi e che altri saprà darne nel prossimo futuro. Vivacità e presenze che sono riconosciute da anni un po’ da tutti e che i ‘soloni’ di casa nostra fino a ieri hanno addirittura cercato goffamente di negare in assoluto ed oggi, cambiando strategia, provano invece a minimizzare puntualizzando quanto ciò che è ‘bene’ avvenga, secondo loro, ‘nonostante’ l’attuale amministrazione …
Troppo facile, troppo scorretto e, soprattutto, così falso da essere, una volta di più, ridicolo agli occhi di chi abbia un minimo di obiettività”.
“È la spinta comune della Giunta, delle associazioni, del sistema produttivo/commerciale, dei singoli privati cittadini, nonché dei molti che ritornano con le loro preziose esperienze di vita e di lavoro, che ha reso in questi anni Pontremoli più attrattiva, più visitata, più apprezzata – aggiunge Ferri -. È questa la strada da continuare a percorrere, migliorando passo passo, senza mai dimenticare che Pontremoli assieme alle sue bellezze ed alle sue potenzialità ha anche le sue complessità ed i suoi bisogni. La polemica fine a se stessa resti pure la principale (ed unica) attività di Open Pontremoli, nell’esercizio ciclico a cui ci ha abituati: è talmente poco credibile, per toni e contenuti apocalittici tanto stridenti rispetto ai fatti, da rafforzare la convinzione che, pur tra le mille difficoltà ed al netto di ogni possibile errore, l’amministrazione stia guardando al futuro con positività e coraggio”.