venerdì 28 Giugno 2024

In Liguria adesso si indaga anche su dati Covid e sanità privata

L’indagine condotta dalla Procura di Genova e dalla Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) sulla corruzione in Liguria coinvolge anche il settore sanitario, dividendo le indagini in due principali filoni: il primo riguarda la distribuzione dei vaccini COVID-19 e il secondo i presunti finanziamenti illeciti al Presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, da parte di imprenditori del settore sanitario privato.

Nel primo filone, Giovanni Toti e il suo ex capo di gabinetto Matteo Cozzani, attualmente agli arresti domiciliari, sono indagati per presunto falso in relazione ai dati sul COVID-19. La Procura ipotizza che i dati siano stati alterati per ottenere un maggior numero di vaccini. Una conversazione intercettata in ufficio di Cozzani, già sotto indagine per presunta corruzione elettorale, rivela una discussione sulla manipolazione dei dati sui vaccini.

Il secondo filone di indagine esamina i finanziamenti ricevuti dai comitati elettorali di Toti da parte di imprenditori del settore sanitario. Sebbene tali contributi possano apparire consueti e legittimi, gli investigatori sospettano che in cambio siano stati concessi contratti e convenzioni a favore degli investitori. Un focus particolare è posto sui finanziamenti superiori ai 40 mila euro alla Fondazione Change, ritenuti sospetti dagli inquirenti. Tra i finanziatori si annoverano Casa della Salute, un network di poliambulatori specialistici che ha visto un notevole sviluppo in Liguria, e altre realtà del settore sanitario privato e convenzionato.

La Procura di Genova tiene sotto osservazione tre-quattro finanziatori principali, oltre a venti società di altri settori sospettate di essere coinvolte in pratiche di corruzione.

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