domenica 16 Giugno 2024

In 9 comuni dello spezzino torna il festival Women – Voci di donne

Dal 12 luglio al 21 agosto 9 grandi artiste in concerto in 9 luoghi unici del territorio

La musica è costellata di grandissime interpreti, ma spesso si dimentica che molte di loro sono anche autrici di grande bravura e musiciste straordinarie.

“Women – Voci di donne” vuole mettere al centro 9 grandi artiste del panorama musicale nazionale e internazionale che si esibiranno in concerto – dal 9 luglio al 21 agosto – in 9 luoghi unici del territorio spezzino.

Il festival è realizzato in collaborazione con i Comuni di La Spezia, Sarzana, Lerici, Castelnuovo Magra, Luni, Santo Stefano di Magra, Ameglia, Monterosso al Mare e ha il sostegno di Fondazione Carispezia.

Il programma

9 luglio Luni – Anfiteatro romano

PAOLA TURCI e Gino Castaldo – Il tempo dei Giganti

Una collaborazione inedita quella tra la cantante e musicista Paola Turci e il critico musicale tra i più noti d’Italia Gino Castaldo che ha dato vita ad un nuovo progetto artistico che promette di raccontare il triennio magico della musica italiana – gli anni tra il 1979 e il 1981 di Lucio Dalla, Pino Daniele, Fabrizio De André, Vasco Rossi, Franco Battiato, Rino Gaetano, Lucio Battisti e tanti altri, come mai prima d’ora. Con le interpretazioni dal vivo di Paola Turci, uno spettacolo fatto di parole e musica che ricrea sul palco l’energia vibrante del periodo, tra materiali d’archivio e performance live. 13 luglio Sarzana – Fortezza Firmafede

SUZANNE VEGA – Old Songs, New Songs and Other Songs

Riconosciuta come una delle principali cantautrici della sua generazione, Suzanne Vega, classe 1959, è emersa come una figura di spicco del revival della musica folk dei primi anni Ottanta quando, accompagnandosi con la chitarra acustica, cantava nei club del Greenwich Village canzoni folk originali. Suzanne debutta nel 1985 con un primo album omonimo, Suzanne Vega, che viene ben accolto dalla critica. Tiene concerti sold-out in molte delle venue più famose al mondo e diventa celebre la sua propensione per spettacoli privi di drammi esteriori o epiche scenografie, ma che trasmettono emozioni intime e profonde. Vega canta con una voce che Rolling Stone definisce «chiara e risoluta» e La Repubblica come «calda e distaccata, tesa tra psicodramma e anelito di libertà». Nel 1987 pubblica il suo secondo album Solitude Standing, che si conferma un successo per la critica e nei quali sono presenti due tra i singoli di maggior successo dell’artista, “Luka” e “Tom’s Diner”. L’album porta Vega ad affermarsi come la prima headliner donna del celebre Glastonbury Festival. Nel 2007 Suzanne pubblica Beauty & Crime con la Blue Note Records, album vincitore ai Grammy Award. L’album si presenta come un riflesso profondamente personale del legame di Vega con la sua città, New York, a seguito della tragedia dell’11 settembre 2001. Pioniera del cantautorato, tra il 2010 e il 2012 intraprende un progetto per reinventare il suo repertorio di canzoni in modo intimo e riservato, creando 4 nuovi album tematici racchiusi nel progetto Close-Up Series e nel 2016 Vega rilascia Lover, Beloved: Songs from an Evening con Carson McCullers, album composto da 10 canzoni, scritte in collaborazione con Duncan Sheik, basate sull’opera Carson McCullers Talks About Love. Per dare una voce al mondo della musica, messo a dura prova dalla pandemia esplosa nel 2020 e per sostenere la musica indipendente dal vivo, Suzanne Vega, a Ottobre 2020, si esibisce in diretta streaming dall’iconico Blue Note Jazz Club di New York: un evento che diventa subito un simbolo dell’unione di musicisti, operatori dello spettacolo e organizzatori di tutto il mondo. Per l’occasione Vega riunisce, oltre a più di ottanta venue e promoter indipendenti negli USA, la formazione al completo di An Evening of New York Songs and Stories (2019), suo ultimo album, e sale sul palco con il collaboratore di lunga data Gerry Leonard alla chitarra (a lungo collaboratore anche di David Bowie).

17 luglio Lerici – Marinella di San Terenzo

ARIANNA PORCELLI SAFONOV – OMEOPHONIE

Favole omeopatiche per adulti Otto favole desiderose di curare dalla decadenza contemporanea. Otto microcosmi ricchi di sensazioni che più umane non si può. Otto gabinetti delle meraviglie, otto piccole storie che disegnano caratteri quotidiani potenti e psicotici: l’ossessione per l’approvazione altrui di All that Jazz, la cattiveria sfrontata con cui la società si accanisce contro gli studenti preparandoli al supplizio sempiterno che spetta ai creativi di tutto il mondo di Così muore un giovane designer.

E poi il culto morboso che ancora oggi accompagna i defunti nelle provincie italiane celebrato da Benito e il gusto per le esequie, l’amara rivelazione che si venga pagati col niente di La nuova moneta, il gusto al fiele dell’opportunismo in amore di Furesta, la telecronaca di un atto criminale bulimico di Strabel e la sinfonia consolatoria per tutti gli adulti che, come Richi si trovano ogni giorno a dover combattere eroicamente contro i bambini, perdendo miseramente. Otto sfoghi quotidiani scritti ed interpretati da Arianna Porcelli Safonov, impreziositi dalle musiche di Renato Cantini e Michele Staino. Come tanto tempo fa, quando le fiabe venivano cantate e le streghe bruciate, Omeophonie è un piccolo scrigno consegnato a chi ascolta, un forziere musicale denso di voci e di pulsioni febbricitanti, di cinismi e morali profonde che oggi suonano come ingiurie alla modernità ma che un tempo, alla fine delle fiabe insegnavano qualcosa di grande ed imperituro. La morale torna ad insegnare facendo ridere e così si dimostra curativa. Come le fiabe. Come il Jazz.

25 luglio Montemarcello (Ameglia) – Piazza XIII Dicembre

SIMONA MOLINARI

Claudio Filippini Egidio Marchitelli Nicola Di Camillo Fabio Colella

pianoforte, tastiera chitarre basso elettrico batteria, chitarra

Cantautrice Pop Jazz con 6 album all’attivo. Collabora con Al Jarreau, Gilberto Gil, Peter Cincotti, Andrea Bocelli, Ornella Vanoni, Renzo Arbore, Massimo Ranieri, Raphael Gualazzi. Si è esibita al Blue Note di New York e Tokyo, al Teatro Estrada di Mosca e molti altri club e teatri del mondo. Ha partecipato in gara al festival di Sanremo, con i suoi brani “Egocentrica” e “La Felicità” e altre due volte come ospite. Nel 2019, ha debutta come attrice nel film “C’è Tempo” di Walter Veltroni, firmando alcuni brani della colonna sonora. Nel 2022 Simona Molinari è stata insignita della Targa Tenco come Miglior Interprete per l’album “Petali”, tornando sulla scena nella versione più intima e libera di sé, a seguito di un’evoluzione personale e una rivoluzione artistica.

A novembre 2023 ha pubblicato il suo nuovo album dal titolo “Hasta Siempre Mercedes”, con cui ha voluto rendere omaggio a una delle artiste più influenti e simboliche di tutta l’America Latina, Mercedes Sosa. Prendendo ispirazione dall’opera teatrale “El Pelusa y La Negra”, una ‘storia cantata’ di Mercedes Sosa e Diego Maradona, creata dal poeta, drammaturgo, sceneggiatore e regista Cosimo Damiano Damato e di cui è protagonista, Simona ha creato un album che racchiude undici bellissimi brani: oltre alla rilettura di alcune perle del repertorio della Sosa (tra cui “Todo cambia”, “Gracias a la vida”, “Solo le pido a Dios”, “Canciòn de las cosas simples”), troviamo i classici argentini “Volver” e “El dia que me quieras”, e alcuni riferimenti a Napoli (tra cui “Caruso”). Le collaborazioni con Tosca e Paolo Fresu, e un brano inedito di Bungaro (“Nu fil’ e voce”) arricchiscono l’omaggio della Molinari alla voce argentina più potente e ascoltata del Sudamerica, simbolo della sua terra e della lotta per la pace e i diritti civili contro la dittatura. Simona Molinari ha inoltre firmato e interpretato il brano “Swing a Roselle”, inserito nei titoli di coda dell’ultimo recentissimo film di Giovanni Veronesi “Romeo é Giulietta”.

25 luglio Castelnuovo Magra – Piazza Querciola

SABINA GUZZANTI – Liberidà liberidì

Da ormai un paio d’anni, Sabina Guzzanti, figlia, sorella e soprattutto madre di tanti orfani dei bei tempi andati, si dedica al dialogo sia con Meloni che con Schlein, con l’unico obiettivo di attenuare il danno. Un lavoro impegnativo, spesso estenuante, portato avanti con abnegazione e sacrificio e senza che nulla gliene venga in tasca. Di qui l’idea di cominciare a monetizzare questa attività̀ con una serie di conferenze spettacolo, che i giovani d’oggi chiamano stand up comedy, sul nostro presente travagliato. Ovviamente non si parlerà solo di politica ma anche di argomenti veramente importanti come lo sviluppo tecnologico in mano a 4 esaltati irresponsabili e più̀ in generale di come conservare una qualche forma di dignità̀ nel XXI secolo.

13 agosto La Spezia – Piazza Europa

CARMEN CONSOLI – Terra ca nun senti

Terra ca nun senti, il concerto-evento con cui Carmen Consoli ha omaggiato la tradizione musicale siciliana lo scorso anno al Teatro Greco di Siracusa, diventa ora un tour mondiale in partenza da New York il 22 maggio, per proseguire poi negli Stati Uniti (San Francisco, Los Angeles, Miami), Canada (Montreal), Spagna – dove tornerà̀ ad esibirsi al prestigioso La Mar de Músicas Festival di Cartagena – e Italia.

La scaletta del concerto è composta da brani tradizionali siciliani oltre che da canzoni di artisti meravigliosi nati in quella terra come Franco Battiato, Rosa Balistreri e la stessa Consoli; l’insieme compone una grande narrazione in note della Sicilia con i suoi paesaggi, storie e personaggi, filtrata dallo sguardo e dalla sensibilità di Carmen.

Con lei sul palco ci saranno Gemino Calà ai flauti etnici, Valentina Ferraiuolo al tamburo a cornice e percussioni, Marco Siniscalco al basso e contrabbasso, Puccio Panettieri alla batteria, Adriano Murania al violino e chitarra acustica e l’inseparabile Massimo Roccaforte alle chitarre e mandolino. Tra le date del tour ci sarà anche un evento unico, gemello del concerto siracusano, l’8 giugno all’Anfiteatro Romano di Pompei (NA). Solo in questa data, saranno ospiti Donatella Finocchiaro, straordinaria attrice, e Giovanni Impastato, fratello di Peppino.

13 agosto Lerici – Marinella di San Terenzo

NADA

Nada, accompagnata da Andrea Mucciarelli alla chitarra, riprende quello che era il concerto del “Nada Trio”, un progetto nato nel 1994 con la collaborazione di Fausto Mesolella e Ferruccio Spinetti, chitarra e contrabbasso degli Avion Travel. Dalla loro unione nasce un disco che ottiene innumerevoli apprezzamenti seguiti da molti concerti in Italia e in Europa. Il progetto venne documentato da un CD dal titolo “Nada Trio” che vince tra gli altri il Premio Tenco ed il premio Musicultura di Recanati e verrà poi distribuito nelle edicole da Olis e successivamente nella distribuzione tradizionale da “Storie di Note” Dopo anni di concerti Nada, Fausto Mesolella e Ferruccio Spinetti nell’inverno del 2017 tornano in studio e registrano insieme un nuovo album “Nada Trio: La Posa” distribuito da Warner con la produzione di Fausto Mesolella e Nada. È proprio alla fine delle registrazioni che scompare il grande Fausto Mesolella, il 30 marzo 2017.

In questo particolare concerto, Nada ripropone buona parte di questi due lavori musicali in cui è accompagnata da Andrea Mucciarelli, talentuoso chitarrista della scuola jazz/blues senese. Lo spettacolo comprende brani come “Il porto di Livorno” (di Piero Ciampi), la popolare “Ma che freddo fa” grandi successi come “Amore disperato”, “Ti stringerò̀” e classici della tradizione popolare come “Maremma”, fino alle canzoni di oggi (“Luna in Piena” e “Senza un perché́”).

20 agosto Monterosso al Mare – Molo dei Pescatori

MARINA REI

Figlia di genitori musicisti, fin da giovanissima Marina si è avvicinata alla musica distinguendosi negli anni per le sue doti di talentuosa musicista, performer e raffinata cantautrice. Vanta una carriera di oltre venticinque anni ricca di successi, tra partecipazioni al Festival di Sanremo, numerosi premi assegnati, svariate collaborazioni con artisti del panorama musicale italiano e internazionale e un egual numero di concerti che l’hanno vista esibirsi anche in Europa.Dopo il fortunato tour del 2016, torna on stage e sceglie di esibirsi in un inedito set acustico per far assaporare al pubblico il suo sound nella maniera più coinvolgente. Nell’Unplugged tour 2017 si alterna tra chitarra, batteria e pianoforte, dando nuova vita alle canzoni di una intera carriera. Con questo progetto unico, nel suo genere, è riconosciuta dalla critica e dal pubblico come una delle più eclettiche musiciste Italiane. Ritorna a suonare sul palco del Primo Maggio di Roma 2017 e prosegue con i concerti in tutta Italia. Nel 2018 parte il tour “Canzoni Contro la Disattenzione”, con il compagno di viaggio Paolo Benvegnù.

21 agosto Santo Stefano di Magra – Piazza della Pace

CHIARA CIVELLO

“Sempre Così” è il nuovo e speciale tour di Chiara Civello, che prende vita e titolo dall’omonimo brano pubblicato a ottobre scorso. Composto e scritto insieme a Patrizia Cavalli, una delle voci più acute e amate della poesia italiana del secondo ‘900, il brano, iniziato insieme e finito nel 2022, poco dopo la scomparsa della poetessa, nasce dalla profonda amicizia tra le due donne, scavando tra la nostalgia, la commozione e la gratitudine. La Costellazione Poetica disegnata da Chiara Civello in questo nuovo spettacolo vede la compresenza della musica con la poesia e il cinema, in un vero e proprio dialogo tra generi, tra scie di autori contemporanei e l’eco proveniente dalle grandi penne del passato. L’artista accompagnata da pochi strumenti, pianoforte, chitarra e la sua inconfondibile voce, entrerà nelle diverse stanze dell’amore che la sua musica ha abitato nel corso degli anni. Attraversamenti tra musica poesia e immagini che propongono una riflessione dialettica tra vuoto e amore.

“Alternerò a canzoni di forma compiuta momenti di pura improvvisazione, con componimenti di poeti che gravitano intorno a Patrizia, come Sandro Penna e Emily Dickinson”: dice Chiara Civello. Accanto a loro emergerà anche la figura di scrittori contemporanei quali Emanuele Trevi, co-autore con la Civello di Perdiamoci (colonna sonora per la serie tv RAI “Imma Tataranni – Sostituto procuratore”), e il pubblico sarà sorpreso da originali rielaborazioni, due su tutte quella di Che cosa sono le nuvole, nata dall’incontro tra Pasolini e Modugno; o Fortissimo, di Lina Wertmuller e Bruno Canfora.

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