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Calcio: cosa succede tra le squadre della Lunigiana con il secondo stop a causa del Covid

A pochi giorni dalla sospensione di tutto il calcio dilettantistico dall’Eccellenza (pare per il momento la serie D prosegua) alla Terza Categoria, compresi tutti campionati giovanili, i diversi addetti ai lavori delle nostre squadre analizzano la nuova situazione che si è ricreata a pochi mesi di distanza del primo lockdown.

Dove ci eravamo fermati? La situazione nei vari campionati per tutte le nostre squadre in base ai risultati di queste prime settimane i tornei si preannunciavano notevolmente interessanti con qualche sorpresa. Nell’Eccellenza le tre “sorelle” Pontremolese e San Marco Avenza sono ferme a quota zero punti con una gara da recuperare, mentre la Massese è rimasta alla prima giornata dove ha battuto tra le proprie mura la Valdinievole, le zebre con due gare da recuperare.

Nella migliore categoria per le nostre partecipanti, dopo tre turni le gare rinviate alla data del 25 ottobre sono state ben sette. Nel corso di questo breve inizio di stagione c’è stato un cambio in panchina, quello degli azzurri di Pontremoli dopo soli due turni e due partite di coppa la conduzione tecnica è passata dal ligure Giuseppe Zuccarelli ad Andrea Grassi già all’interno della squadra lunigianese.

Nel campionato di Promozione dove risulta la sola neonata Virtus Marina di Massa, dopo un inizio al quanto negativo con quattro sconfitte consecutive comprese le due di Coppa Italia, anche in casa grigio nero alla terza giornata è arrivato il primo sorriso con il nuovo tecnico Gianmaria Lertora che rilevava il dimissionario Fabrizio Tenerani. Anche in questo girone stesso scenario di quello di eccellenza dove il Covid ha fatto da padrone.

In Prima Categoria i primi due turni si sono disputati regolarmente tutte le partecipanti sono scese in campo, girone dispari (13 squadre) con un riposo. Una sola compagine guida il girone a punteggio pieno quale la Torrelaghese seguita a due lunghezze dalla coppia Sporting Pietrasanta e Diavoli Neri di Gorfigliano. Delle nostre tre iscritte Serricciolo, Don Bosco Fossone e il neo promosso Romagnano solo il team di mister Paolo Alberti ha bagnato il campionato con un acuto esterno sul campo del Vagli. Impresa che la domenica successiva non ha avuto la stessa continuità, perdendo il match casalingo contro i versiliesi dell’Atletico Forte dei Marmi.
A un punto troviamo i giallo blu di Serricciolo del nuovo mister ed esperto Giorgio Chelotti, punto maturato fuori casa in casa dei collinari del Corsanico, anche in questo contesto come a Romagnano i “Galletti” vengono battuti nell’esordio tra le mura amiche dal Molazzana.

Riguardo la situazione che si è venuta a creare il diesse lunigianese Mirko Ruffini ha esternato la sua opinione: “Per quanto riguarda la nuova sospensione compreso la possibilità di allenarsi credo fosse nell’aria vista l’impennata dei contagi ed il propagarsi del virus. Personalmente non riesco a prendere una posizione, combattuto tra la volontà di giocare (con tutti i rischi connessi oltre la consapevolezza che i campionati sarebbero falsati e poco meritocratici) e la scelta precauzionale di bloccare tutto per eliminare ogni possibilità di contagio nei nostri ambienti sportivi. Di certo c’è una grande confusione e non mi è piaciuto il dato oggettivo che chi dovrebbe dare le linee guida un giorno dice una cosa ed il giorno si smentisce. Insomma, gli organi sportivi federali dovrebbero essere maggiormente credibili perché qui c’è gente che fa grossi sacrifici per portare avanti la baracca.
Comunque, sul futuro non saprei, spero si possa ripartire prima possibile ma la sensazione è che prima dell’anno nuovo sarà ardua. Per quanto concerne il Serricciolo sarò sintetico, tra Coppa e inizio campionato ho visto una squadra che prova a giocare a calcio ma io, Mister e Società ci attendiamo sicuramente dei risultati migliori perché siamo convinti si possano fare. Vedremo cosa ci riserverà il futuro e non solo sotto il lato sportivo”.

Dopo i lunigianesi il momentaccio che sta attraversando il calcio dilettantistico e non viene analizzato dalle sintetiche parole del direttore sportivo del Romagnano calcio Gabriele Panizzi: “La nuova sospensione era nell’aria e sarebbe stata solo una questione di tempo, nonostante tutte le regole siano state rispettate era praticamente impossibile gestire la situazione più grossa di tutte le nostre possibilità.
Il  nostro campionato è stato di 2 partite, 1 vinta bene e una persa soffrendo. Come avevo già detto in precedenza prima del nuovo stop ci stavamo allenando per dare il massimo e migliorarci ogni giorno,  siamo neo promosse e non possiamo permetterci di sottovalutare nessuno. Infine per il prossimo futuro del calcio a momento non lo vedo per niente bene. Secondo me si andrà verso una sospensione sicura fino a gennaio del 2021, con la speranza di ripartire al più presto”.

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