“Quando lo vidi la prima volta, in quel suo ‘ufficio’, molto tecnico, a piano terra dell’ospedale di Pontremoli, mi fece una impressione di simpatia immediata. Era una brava persona Flavio. Sapeva farsi carico dei problemi sul lavoro delle persone ma conosceva davvero tutti e tutte. E di ognuno sapeva fare la diagnosi. Tanta roba. Non da tutti. Buono simpatico diretto, acuto realista disincantato. Punto di riferimento”, questo il ricordo di Andrea Figaia, segretario confederale Cisl Toscana Nord.
“In pensione non si era sottratto ed assieme agli altri portava il suo contributo. Uno dei tanti che Flavio aveva messo in campo in quella parte di Lunigiana. Era un uomo sociale, rispettato e cercato. E da ultimo un ricordo: fungaiolo provetto, ironico fino al punto di apparire riservato, senza giudicare cioè. Messo di fronte alla ipotetica bravura di altri fungaioli, mi guardò, con quel sorrisetto, e disse: “dove vado io non so se riuscirai a starmi dietro”. Era così, non giudicava mai gli altri. Tanta gente ti ha voluto bene, la tua famiglia ti porta nel cuore, la Cisl ti ringrazia per quel tuo semplice ma qualificato esserci. Buon viaggio nei campi elisi del Padre”.
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