Giornata particolare per il Comune di Pontremoli, che ha voluto aderire con grande slancio alla celebrazione di una giornata speciale in termini di ricadute per ciascuno di noi e per i nostri piccoli: la Giornata della Gentilezza. Non si tratta di una ricorrenza come tutte le altre e neppure di una data basata sulla memoria, ma di una grande azione collettiva che, in tutto il mondo, si attiva ogni 13 novembre, giornata durante la quale si è aperta a Tokyo nel 1997 la Conferenza del “World Kindness Movement” e che si è chiusa con la firma della Dichiarazione della Gentilezza.
Obiettivo è proprio quello di guardare oltre noi stessi, oltre i tanti confini, mentali e fisici, dei diversi paesi, culture, etnie e religioni uniti dalla necessità di imparare a condividere lo stesso mondo, gli stessi luoghi pubblici che devono essere luoghi di tutti. E, come tali, ciascuno di noi dovrà imparare a farsene cura e a rispettarli, a proteggerli e a conservarli per meglio accogliere e valorizzare.
Tante le domande che possiamo porci anche in maniera più semplice: il Ben – essere di una Persona, dello stare e sentirsi a proprio agio in un gruppo, del crescere come comunità può essere modificato dalla capacità di comunicare e agire in una maniera piuttosto che in un’altra?
In una democrazia nella quale il mondo dei diritti e quello dei doveri sono in una relazione di continua sintesi, il porsi con gentilezza e pacatezza nei confronti dell’altro può essere motivo di accettazione o di esclusione?
L’acquisire consapevolezza di quanto sia importante guardare con la luce negli occhi, leggere gli sguardi e gli occhi altrui, andare al di là dell’indifferenza e dell’ignoranza relazionale, portare un abbraccio, rispondere con un sorriso o semplicemente dire grazie può contribuire a modificare il nostro stare insieme?
Queste sono le motivazioni culturali e di civiltà, che poi sfociano anche in una delle dimensioni di educazione alla legalità, che hanno spinto il Comune di Pontremoli a farsi promotore della Giornata mondiale della Gentilezza mercoledì 13 novembre, invitando con gli alunni delle scuole del proprio territorio. Saranno proprio gli alunni della Scuola Primaria “Giulio Tifoni” di Pontremoli che ci aiuteranno a vivere una esperienza di attività e riflessioni tutti dedicati alla gentilezza. Cittadini del domani che guardano con consapevolezza all’altro e al sé acquisendo nel proprio vissuto mentale gli effetti benefici del sorriso e dell’esser gentili attraverso giochi e attività, letture e riflessioni, grazie, questo, al contributo concreto e importantissimo del Centro Teatro Pontremoli e del Centro Giovanile “Mons. G. Sismondo” di Pontremoli, ma anche di persone che al futuro dei loro bambini danno davvero tanta importanza, quali Annalisa Clerici e Ivana Elia.
Quest’ultima, Operatore olistico e Couselor pluralistico integrato formato presso Aspic, porterà all’attenzione l’importanza della gentilezza nella efficacia comunicativa.
E poi un po’ di educazione “fra pari”. Alunni più grandicelli, quelli dell’IS Pacinotti – Belmesseri di Pontremoli e del Liceo Linguistico e delle Scienze Umane A. Malaspina di Pontremoli, accompagneranno i loro amici più piccoli con una dimostrazione di accoglienza gentile, altro tema forte per il futuro della nostra terra, con predisposizione d’animo positiva e di apertura, con il sorriso che serve a superare tante barriere e a buttar già tanti muri, compreso quello dell’indifferenza.
Emozioni, suggestioni, piacere, consapevolezza del sé, dell’altro, il corpo, la mente, la relazione che ne deriva, l’accettazione, il rispetto, il sorriso, la serenità, tutti momenti brevi ma significativi che porteranno ad acquisire l’attestato di “Cittadino Gentile” che verrà donato ai partecipanti alla giornata e che, ci si augura, possa portare nelle loro abitazioni e nelle loro vite un seme di gentilezza per favorire le relazioni e contrastare le tante violenze e aggressività che oggi ci stanno sovrastando.
L’appuntamento è per mercoledì 13 novembre alle ore 9,30 al Palazzetto dello Sport per stare insieme e giocare con armonia spargendo semi di gentilezza.