Appuntamento il 28 marzo al Teatro della Rosa di Pontremoli
Il 28 marzo, il Teatro della Rosa di Pontremoli si trasformerà in un mondo magico, dove i sogni, la fantasia e la crescita si intrecciano in uno spettacolo che promette di emozionare. Il laboratorio teatrale “Sbadatina e il Piccolo Popolo” si prepara a debuttare sul palcoscenico, portando in scena il frutto di mesi di lavoro, passione e impegno.
Un viaggio che è cominciato lo scorso ottobre, quando 30 bambini e ragazzi tra i 6 e gli 11 anni hanno iniziato un percorso che li ha visti protagonisti di un laboratorio teatrale presso il centro giovanile Mons. Giovanni Sismondo di Pontremoli. Ma “Sbadatina e il Piccolo Popolo” non è solo uno spettacolo: è un viaggio di crescita, di collaborazione e di esplorazione del mondo teatrale, guidato da Monica Rosa, insegnante e pedagogista.
“In questo laboratorio – racconta Monica – accompagno i ragazzi e le ragazze in un percorso di crescita personale e lavoro di gruppo. Per molti mesi noi giochiamo e solo alla fine introduciamo il copione. Anche nello spettacolo c’è molto movimento e coreografie inventate da loro, che sono sempre stimolati da me a divertirsi, esagerare e lasciarsi andare, e a trovare i loro spazi per fare delle cose nuove. Questo spettacolo è il sequel di ‘Sbadatina’, da me sceneggiato su un testo che mia figlia scrisse in 5^ elementare, messo in scena lo scorso anno sempre con i ragazzi e le ragazze del centro giovanile. Dentro ci sono tanti temi che riguardano la cura del territorio, il passaggio dall’infanzia alla preadolescenza, come appunto accade a molti dei ragazzi che frequentano il laboratorio”.
Il nuovo spettacolo è il seguito di “Sbadatina”, una fata che nella prima sceneggiatura partiva per recuperare alcuni personaggi di un libro, ma che nel nuovo capitolo si addormenta sotto un castagno. Un luogo magico, simbolo della Lunigiana, che diventa portale verso un mondo sotterraneo popolato da elfi. Proprio in questo mondo fatato, Sbadatina rimarrà, mentre i personaggi della fiaba torneranno nel nostro mondo, cercando il loro posto nel mondo reale.
Questo progetto teatrale fa parte di un più ampio programma di attività che il centro giovanile Mons. Giovanni Sismondo offre alla comunità, con l’obiettivo di creare uno spazio sano e stimolante per i ragazzi. Il centro, attivo dal 1990 e oggi in convenzione con il comune di Pontremoli, la Società della Salute della Lunigiana e la cooperativa Aurora Domus che gestisce gli operatori.
Enrica Talamini, referente del centro, spiega: “Il centro giovanile si trova in via Resioli 11 ed è aperto dal lunedì al venerdì dalle 14 alle 19 con libero accesso. E’ una realtà che ha come obiettivo quello di supportare le famiglie e di accompagnare i bambini e i ragazzi nella loro crescita, un punto di aggregazione sano che cerca di far vivere esperienze costruttive e rendendo i più giovani protagonisti delle attività.
Per i più piccoli ci sono attività organizzate, come il laboratorio di teatro, e tante altre attività, per le quali lavoriamo in sinergia con gli altri centri giovanili della Lunigiana gestiti dalla Società della Salute e con la responsabile Yessica Gussoni.
Nel laboratorio teatrale e nella realizzazione dello spettacolo ‘Sbadatina e il Piccolo Popolo’ riteniamo che il valore aggiunto sia avere una persona come Monica Rosa che, oltre ad avere una grande passione per il teatro, è preparata e in continua formazione e mette le proprie competenze a disposizione dei bambini che sono la cosa più preziosa”, conclude Talamini.
Non perdere l’opportunità di assistere a un’esperienza unica, dove il teatro diventa un mezzo per crescere, esplorare e divertirsi.
