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Si è chiusa la manifestazione “Resistenza, tra memoria e contemporaneità”

Gad Lerner ha chiuso la manifestazione “La Resistenza tra memoria e contemporaneità” ieri sera alla ex Ceramica Vaccari. La rassegna durata 5 giorni dedicata alla Resistenza contro il nazifascismo, “Biennale sulla Resistenza. Vivo, sono partigiano!”, svoltasi fra la Biblioteca Civica “C. Arzelà”, l’Opificio ex Calibratura e le Scuole primaria e secodaria di primo grado, cominciata martedì 18 ottobre, in realtà era stata anticipata con la visita delle scolaresche delle Scuola secondaria di primo grado “A. Schiaffini al Museo “F.lli Cervi”.

E martedì è stato il momento di Adelmo Cervi, arrivato a scuola la mattina e in biblioteca di pomeriggio per la presentazione del suo libro “I miei sette padri”; così si è aperta ufficialmente la rassegna, quindi. I saluti istituzionali hanno dato la forma dovuta al calendario degli appuntamenti, con gli interventi del sindaco di Santo Stefano di Magra, Paola Sisti, del presidente provinciale dell’Anpi (Associazione nazionale partigiani italiani), Paolo Pucci, del presidente cittadino, Alice Bassi, che hanno affiancato l’autore e figura storica Cervi intervenuto insieme allo storico Luigi Leonardi e a Massimo Federici.

Mercoledì alunne e alunni hanno intervistato invece gli ultimi partigiani d’Italia, con letture curate da Alessandro Albertini da “Le Metamorfosi dell’acqua”; nel pomeriggio della stessa giornata, all’ex Calibratura è stato il momento del seminario “La Resistenza in Lunigiana e nello spezzino: il racconto di personaggi-eroi che hanno costruito la storia locale”.

Sono intervenuti: Paolo Bissoli, presidente Istituto storico della Resistenza Apuana, Maria Cristina Mirabello,  vicepresidente Istituto spezzino per la Storia della Resistenza e dell’Età contemporanea, Luigi Leonardi, storico e saggista, Laura Lotti, storica e saggista. Il 20 sempre dal libro “Le Metamorfosi dell’acqua” sono nati dei laboratori teatrali, con le primarie degli istituti “Enrico Fermi”, “Cesare Arzelà” e “XXIX Novembre”, a cura della specialista teatrale Simona Generali dell’associazione “Dryas Teatro Natura” e dell’associazione “Crescere Insieme”.

Nel pomeriggio è stato presentato il saggio di Leonardi, “Apua Madre: la ferocia delle stragi nazifasciste dai documenti inediti del SIM”. A seguire, lo spettacolo teatrale della compagnia “La Corte”, dal titolo “Le modiste del ’43 ” di Aldo Nicolaj. Interpreti: Gabriella Ghilarducci, Assunta Rubini, Elisa Galloni, Morgana Joy Bonfigli, Valentina Bonati, Rolando Neri, Pippo Scuderi; luci e musiche di Loris Gianardi, scenografie di Tiziana Siretti, regia di Maria Grazia Chilosi. Venerdì 21, presso la Biblioteca civiva dell’ex Ceramica Vaccari, è stato il tempo della conferenza dello storico Giorgio Pagano: “La Brigata garibaldina Ugo Muccini: Racconto sui partigiani e le partigiane della Val di Magra”.

A seguire, il concerto “Fabio Gianardi canta Fabrizio De Andrè”, concerto con Massimo Azzarini, Claudio Galazzo, Fabio D’Andrea, Antonio Antognetti. La serata di chiusura di sabato 22 è cominciata con l’incontro sul tema “Ricostruire la memoria, la nuova frontiera della battaglia inaugurata dalla Resistenza: come difendere oggi la libertà e i diritti civili”, introdotta da Pagano ed è stata soprattutto spunto di un dialogo con il noto giornalista del Fatto Quotidiano e altri spazi, Gad Lerner. Infine l’inaugurazione del museo sensoriale resistente e del museo della memoria “La Resistenza in soffitta”.

Nunzio Festa
Nunzio Festa
Autore, collaboratore di Eco della Lunigiana per la zona di Sarzana e La Spezia
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