Pontremoli: si vaccina a 106 anni e ricorda l’epidemia di spagnola

L’unità di sanitari incaricati da ASL per le vaccinazioni ieri è partita di buon’ora. Dovevano raggiungere la casa di riposo e somministrare il vaccino anti COVID ai pazienti ospiti della residenza. Raggiunta la sede ed organizzato il presidio, i sanitari hanno cominciato il loro lavoro nella RSA Pontremoli cooperativa Aurora Domus, residenza che si trova a Pontremoli, in via Porta Parma nel fabbricato che ospitava il vecchio ospedale della cittadina.
Lei, Maria Martinelli, attendeva il suo turno, in fila, con quel consapevole distacco che la maturità le ha insegnato. Nessuna fretta, nessuna paura, nessuna apprensione, solo attenzione: Maria ordinatamente attendeva. Dopo qualche minuto il medico e gli infermieri la hanno raggiunta per l’iniezione. La sorpresa è arrivata quando consultando la cartella clinica, i tre sanitari hanno scoperto che Maria ha 106 anni. Un’età che già di per sé rappresenta un grande traguardo, ma immaginare che la signora attenda il vaccino per scongiurare un’eventuale infezione, dà il senso dell’ottimismo, del realismo e della consapevole percezione di equilibrio e lucidità mostrata da Maria. Che è sicuramente la paziente più anziana in assoluto fra quelle che hanno ricevuto il vaccino nella provincia di Massa Carrara. Ma forse anche della Toscana, e qualcuno azzarda anche un record nazionale.
“Una ospite molto attenta e presente – racconta Ludovica una delle operatrice sanitarie della struttura – che spesso racconta e parla delle sue esperienze sia con noi sanitari che con i suoi colleghi ospiti. Signorina, non ha figli, e molto spesso riceve la visita dei nipoti e pronipoti che la accudiscono con grande attenzione ed affetto. Grande fungaiola, conserva tutt’ora quella vecchia passione, e non passa giorno che non trovi modo per sollecitare qualche suo interlocutore ad accompagnarla per una passeggiata nei boschi. La nostra residenza – continua Ludovica – ha 32 posti, occupati da parecchi degenti alcuni dei quali molto anziani. C’è anche un’altra signora che ha 96 anni ed altri ricoverati decisamente avanti con l’età. Tutti molto eccitati per l’appuntamento con l’unità sanitaria, consapevoli perfettamente della importanza del vaccino.”
“È questo uno degli aspetti più gratificanti del nostro mestiere – conclude l’oss – nel quale l’impegno che noi profondiamo nel nostro lavoro viene ripagato dalla buona salute dei nostri ospiti. E dalla loro simpatica riconoscenza che sempre ci comunicano con i loro abbracci ed i loro sorrisi”.
Nel frattempo proseguono le vaccinazioni all’interno delle RSA:
Oggi saranno vaccinati circa 180 ospiti: a Bagnone la Nuovi Orizzonti, a Massa Villa Sant’Andrea, a Lucca l’RSA Arcobaleno, a Livorno Villa di Bosco, a Calcinaia la Piccola Casa della Divina Provvidenza e la RSA di Rosignano Marittimo.
Il 2 gennaio le RSA coinvolte saranno 13 con 370 ospiti. In Lunigiana la RSA Ulivi di Podenzana e Villa Verde di Comano; nelle Apuane la Casa G.Ascoli; il Convento San Francesco e Don Bachini  in Valle del Serchio e a Lucca Casa Anziani; in Versilia l’RSA Villa Le Camelie  di Camaiore; nella zona Pisana l’ RSA Aurora e in Valdera l’RSA I Maggi di  Buti; a Livorno Il Castello; nelle Valli Etrusche la Casa di Riposo Dr. C.Fattori  e l’RSA  Campiglia  Marittima.