“Mazzoni, lavori per la città anziché fare polemica, è ormai diverso tempo che ricopre un ruolo politico, che partecipa a competizioni elettorali, che rappresenta forze politiche di governo nazionale e regionale, faccia qualcosa di concreto. Io sono per la politica dei fatti. Si ottengono i risultati quando si lavora insieme e per il bene dei territori. Non deve finalizzare sempre i suoi interventi alle pur legittime ambizioni politiche. È in chiara fibrillazione pre elettorale, ma risulta un po’ scomposto e chiaramente strumentale nell’esprimersi sulle questioni che affronta”. Cosimo Ferri risponde all’attacco di Francesco Mazzoni.
“Non devo certo rendere conto a lui attraverso i giornali del mio livello di impegno nel cercare di essere utile alla Città ed al territorio in cui vivo. Lo faccio, doverosamente, piacevolmente e direttamente faccia a faccia con la gente in ogni occasione nei frequenti momenti di vita sociale che condivido. I suoi attacchi sul punto possono quindi solo farmi sorridere. Non credo invece corretto che egli tenti di nascondere il suo imbarazzo per come forse altri hanno gestito in questi mesi sia a livello nazionale che regionale il caso del crollo del ponte di Albiano (in particolare disponendo in ritardo la realizzazione delle rampe che in tanti chiedevamo da subito e subito potevano essere fatte) paragonando il caso aullese a quello del ponte Zambeccari di Pontremoli”.
“È evidente a tutti, o quasi, la differenza tra le due situazioni. Qui il manufatto c’è e non ha avuto cedimenti, né ha causato lesioni a persone. I danni derivanti dall’inutilizzabilità, speriamo più temporanea possibile, ci sono e rappresentano ovviamente una ferita aperta che va affrontata, come ben sanno i tanti con cui ne ho parlato in queste settimane. Ma è ben noto a me, come a tutti coloro che hanno a cuore per davvero la definizione positiva del problema, che rispetto al caso di Albiano non ci siano, in questa fase, soluzioni tecniche in grado di alleviare le difficoltà, dipendendo ogni futura ‘mossa’ ed anche il giudizio sull’operato dell’Amministrazione dall’esito di verifiche ingegneristiche in corso, già commissionate anche prima della chiusura, sulle quali, è mio dovere attendere (presumo anche il suo) le risultanze rispettando il lavoro di chi se ne sta occupando. Per non parlare del Ponte di via Gino Menconi a Carrara dove La Regione Toscana, d’accordo con il Comune di Carrara, interviene su un’opera indicata dall’università di Genova come non prioritaria e prevede un intervento senza avere concordato un serio crono programma con i cittadini e senza avere valutato le difficoltà per molte famiglie e commercianti legate all’emergenza sanitaria. Questa è la politica che piace ? A me no, io sono per affrontare le questioni con serietà e cercando le soluzioni giuste. A me piace discutere e confrontarmi, ascoltando, studiando le questioni e guardando all’interesse dei cittadini”.