I consiglieri di opposizione Umberto Battaglia, Matteo Bola, Francesco Mazzoni ed Elisabetta Sordi, tornano sull’iter di verifica di stabilità del ponte Zambeccari e in una nota stampa dichiarano: “Il problema principale dell’amministrazione comunale di Pontremoli è la trasparenza. Che, per noi, è il primo e fondamentale obbligo a cui è tenuto chi amministra. Per questo, dopo aver letto sul Corriere Apuano le rassicurazioni del sindaco sui primi risultati delle perizie eseguite sul ponte Zambeccari, abbiamo chiesto gli atti, perchè riteniamo che sia fondamentale tenere al corrente i cittadini di ogni sviluppo relativo al ponte. Ad oggi, non è ancora disponibile la perizia definitiva da parte della società incaricata Vega Engineering, ma è stata fornita una nota con una valutazione preliminare, che andrà integrata con i dati ancora in elaborazione. Citiamo testualmente: ‘A seguito di una prima analisi delle risultanze delle indagini, per quanto attiene le strutture portanti principali del ponte, non si ritiene che siano emersi dati particolarmente allarmanti o tali da far sospettare una incipiente crisi complessiva della struttura o comunque una riduzione sensibile dei margini di sicurezza rispetto a quelli previsti dal progettista originario. In particolare, da un punto di vista tecnico, non si rilevano elementi di criticità tali da generare incompatibilità con un transito esclusivamente pedonale limitato alla sola zona centrale della carreggiata, con inibizione dell’accesso ai marciapiedi laterali. Per quanto riguarda invece gli sbalzi laterali, il diffuso stato di ammaloramento riscontrabile visivamente è confermato dai dati di laboratorio sulle resistenze dei materiali. È verosimile che in queste porzioni della struttura una scarsa resistenza del conglomerato abbia favorito l’aggressione delle armature da parte degli agenti ambientali con conseguente corrosione dei ferri e relativo distacco ed espulsione del copriferro. Inoltre la disgregazione del calcestruzzo in corrispondenza delle strutture degli sbalzi laterali ha raggiunto livelli tali da compromettere l’efficacia dell’ancoraggio dei ferri di armatura. Per questo si ritiene prudenzialmente necessario, in attesa del completamento delle analisi strutturali, inibire l’accesso anche pedonale ai marciapiedi laterali ed inibire l’accesso alle aree sottostanti al ponte’.
O il sindaco ha letto un’altra perizia o non si capisce da dove provenga il suo ottimismo – affermano i consiglieri – Abbiamo lasciato un ponte su cui circolavano veicoli e pedoni perchè l’amministrazione, per anni, ha detto che non esistevano problemi, lo ritroviamo con una valutazione tecnica in base alla quale, al massimo, si ipotizza il transito esclusivamente pedonale limitato solo alla parte centrale della carreggiata, che è una prospettiva molto diversa da quella che speravamo (anche se qualcuno non ci crederà). Inoltre, la lettura della parte relativa agli sbalzi laterali (i marciapiedi), mostra chiaramente un quadro di compromissione ‘riscontrabile visivamente’, confermato poi dai dati di laboratorio. Il fattore tempo ha contribuito a creare questo stato di degrado. E questa è una delle responsabilità, non la sola, dell’amministrazione, che fino ad oggi ha rassicurato sulla base di perizie ‘a voce’. I risultati, seppur preliminari, mostrano un quadro non semplice, frutto dell’incapacità e della superficialità con cui è stata gestita per anni la situazione del ponte Zambeccari. Oggi ci troviamo con un ponte strategico per la nostra viabilità chiuso per intervento della Magistratura, che ha dovuto surrogare l’inefficienza dell’amministrazione per tutelare la sicurezza dei cittadini. Speriamo, e ci auguriamo tutti – concludono – che adesso si trovino soluzioni rapide ed efficaci; questo è il momento di avere il coraggio di fare scelte concrete, in tempi stretti, perchè i residenti e le attività commerciali non possono tollerare oltre”.