Angelo Tonelli spiega “la metallizzazione dei nostri spiriti”. Qualche giorno fa è stato presentato a Lerici l’ultimo pamphlet del filosofo, poeta e grecista, Angelo Tonelli. Era ancora in volo dal Regno Unito, il poeta laureato Simon Armitage – poi giunto in Villa Marigola per essere omaggiato dal Premio “LericiPea AngloLiguria” – quando il maestro Tonelli presentava al ristorante da Paolino di via Gerini a Lerici il suo “Nel nome di Sophia. Un manifesto contro il Transumanesimo” (Agorà & Co., Lugano-Sarzana, 2022, pag. 88, euro 20.00).
“Questo libro-pamphlet – è la presentazione riportata sulla bandella del volume – vuole essere un meditato grido di allarme rivolto a tutti coloro che abitano il pianeta Terra in quest’epoca di trasformazione, e una proposta di rigenerazione individuale e collettiva alla luce della Sapienza greca e orientale e degli insegnamenti contenuti nel mito”. Come anche “un ritorno alla Fonte per trarne linfa spirituale che ci consenta di acquisire uno sguardo libero sulla crisi dell’adesso e sulla possibilità di farne occasione di una evoluzione antropologica positiva, in contrasto con le ambizioni transumanistiche delle élite di potere economico e politico”.
Tutti i dubbi che Angelo Tonelli ci pone e ripropone nelle nostre esistenze legate agli affanni della difesa dalla morte e dal timore per le malattie, premono forte nel pubblico. Quando, per esempio, il maestro Tonelli racconta come si è arrivati al tempo e alle volontà di esperimenti che ci portano con metodo e costanza ad annullare le parti creative e sentimentali di tutti gli esseri umani a favore della “metallizzazione dei sentimenti”, vediamo la
realtà che si presenta in forma di pagamenti solo magnetici e con tesserini vari usati ovunque e dovunque; fino ai primi casi di pagamenti col riconoscimento facciale. Dove possiamo rintracciare, ancora, un contesto complessivo di possibilità di menti computerizzate. Ma che con un linguaggio matematicamente impostato fingono di presentare sentimenti e comprensioni degli umani.
