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Fischi per strada e molestie: vi racconto la mia esperienza

Stamattina mi sono arrabbiata a leggere gli ennesimi interventi sul catcalling, che vorrei chiamare fischi per strada per levargli quel tocco di classe esotico che potrebbe dargli una lingua straniera.

Mi sono messa davanti a questa pagina immaginando cosa dire e dare il mio contributo, ma mi sono sentita vuota prima di iniziare a scrivere, ho pensato che cosa potessi dire io che non sia già stato detto e così ho deciso di riportarvi la mia esperienza.

Quando ero ragazzina, non vivevo in Lunigiana, andavo alle scuole medie a piedi tutte le mattine. Percorrevo un lungo viale e una strada con il mio zaino. Ero insicura perchè insomma, ero un’adolescente bassina, grassottella, con gli occhiali e l’apparecchio e quindi volevo proprio scoprire cosa si provasse ad essere ammirata, quindi la prima volta che qualcuno mi gridò qualcosa, erano dei ragazzi da un camion militare, arrossì feci finta di niente e continuai a camminare. La seconda volta mi spaventai perchè era pomeriggio tardi, la terza volta fui proprio fermata sotto casa da uno che molestava in giro con la macchina le ragazze, fortuna che ero quasi arrivata, la quarta volta da uno con il motorino, la quinta volta da uno in macchina, poi ho perso il conto perchè ho iniziato a mandarli a quel paese.

Ecco io mi chiedo perchè a un uomo a cui viene detto di smettere di sostenere la sua opinione che i così detti fischi per strada possano risultare un apprezzamento, non faccia silenzio e inizi ad ascoltare la donna che sta raccontando la sua esperienza, invece di continuare a sostenere una posizione patriarcale per cui la donna è una bacchettona esagerata, che dovrebbe sentirsi gratificata, che è solo invidiosa.

Poi mi chiedo perchè ci sono delle donne che attaccano le altre donne quando esprimono una posizione contraria alla loro. La “sana” competizione tra donne a mio parere è creata da una mentalità patriarcale e paternalistica per farci elemosinare briciole di attenzione da chi ha qualsiasi tipo di potere su di noi, potere economico, potere emozionale, potere decisionale, e non serve che siano uomini.

Questo mi fa arrabbiare perchè tutti e tutte ci cadiamo ogni giorno solo per abitudine perchè ci hanno insegnato così, ma le cose cambiano con i tempi. Ci sono nuove e vecchie generazioni che mettono in discussione questo sistema e dicono: “Insomma non è che se si è sempre fatto così significa che sia giusto”. E allora io mi unisco a questa affermazione e domando a chi ritiene i fischi per strada un apprezzamento: “Amico o amica, non credi che forse non siano gli altri che non capiscono che sia tu a dover rivedere qualcosa del tuo atteggiamento verso gli altri?”. Vi lascio con questa domanda perchè da dire ce ne sarebbe molto, ma io ho deciso di prendermi questo spazio per dire la mia e invito a farlo anche voi!

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