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Emergenza Covid, Jacopo Ferri: "Consentire subito di effettuare tamponi e test rapidi anche alle strutture private"

"Emilia e Liguria avanti anni luce rispetto al caos ed ai disservizi della Toscana"

“Il Governo ci ha negato e ci nega il MES, cioè investimenti immeditati in sanità che sarebbero stati fondamentali per prepararci a questa seconda ondata di Covid-19 e che sarebbero tutt’ora provvidenziali per tamponare agli errori ed ai ritardi che si riscontrano di nuovo ed ogni giorno (con l’aggravante che questa volta il sistema sanitario avrebbe dovuto essere pronto…)”. A dirlo è Jacopo Ferri del Coordinamento Comunale di Pontremoli di Forza Italia.

“Intanto – in un momento in cui ce ne sarebbe grande bisogno – l’Azienda Asl Toscana Nord Ovest rifiuta l’apertura di un punto tamponi Drive Through a Pontremoli per l’alta Lunigiana (richiesto a gran voce dall’amministrazione comunale da diverse settimane), pare che il motivo sia l’assenza di personale (roba da matti!)”.

“In più, la Toscana continua a distinguersi per ulteriori inspiegabili scelte che rendono difficile e molto meno efficace ai cittadini accedere alle procedure per effettuare tamponi molecolari e test rapidi. Da tempo infatti in Emilia Romagna e Liguria le strutture private autorizzate li possono effettuare a pagamento senza nessuna difficoltà. Ma in Toscana non è ancora possibile!!! In Emilia addirittura, per i giovani fino a 18 anni, più di 600 farmacie eseguono test rapidi gratuiti velocemente ed efficacemente! Per i nonni invece, ancora in Emilia, sono previsti test sierologici sempre gratuiti! In Toscana, ammesso che si abbiano sintomi, ci si deve affidare alle pastoie lente e spesso inconcludenti delle prenotazioni aziendali…”, evidenzia Ferri.

“Così, per un ogni sintomo assimilabile al Covid volendo un minimo di solerzia o anche solo per stare un po’ tranquilli e monitorati per scelta – nell’interesse nostro, della comunità e dell’Azienda Asl (anche se a spese nostre!) – dobbiamo migrare a Santo Stefano Magra o a Borgotaro o a Parma”.

“Quando si sveglieranno i nostri governanti regionali?”. Conclude poi l’esponente di Forza Italia: “Se il nuovo corso della Regione Toscana è questo, direi che, oltre ad essere arrabbiati (più o meno come prima), ora c’è anche da aver molta più paura”.

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