mercoledì 11 Dicembre 2024

A Pontremoli il vecchio distretto è un disastro, UIL Fpl: "Rivediamo tutto".

“Il crollo di parte dell’intonaco al distretto di Pontremoli ha riportato alle luce le molte criticità della struttura segnalate più e più volte dai lavoratori, ai sindacati e alla stessa azienda sanitaria. La riorganizzazione dei servizi all’interno dell’ospedale oggi ci pone di fronte a scelte doverose. Lo hanno messo nero su bianco gli stessi operatori in un documento inviato alle organizzazioni sindacali: o si rimette in completa sicurezza il distretto oppure si lascia tutto dentro l’ospedale di Pontremoli, garantendo anche servizi più rapidi”. A farsi portavoce delle richieste dei dipendenti dell’Usl Toscana nord ovest, distaccati al distretto di Pontremoli, è il segretario della Uil Fpl, Claudio Salvadori.
“Vale la pena riportare alla memoria della dirigenza tutti quelli che sono i problemi del distretto – incalza Salvadori – così come li hanno segnalati gli stessi lavoratori. Perdite e infiltrazioni d’acqua, nidi di scarafaggi e formiche, ambienti esterni malsani che favoriscono il proliferare di ratti. Impianti elettrici completamente inzuppati dall’umidità, umidità e muffe ovunque che causano tosse, irritazione della gola, febbricole insistenti e disturbi respiratori Atti vandalici alle auto. Totale abbandono e buio della struttura durante le ore di buio. E non è possibile chiuderla perché l’area deve essere accessibile ai condomini che la abitano ai piani superiori. Innumerevoli furti con scasso, almeno 10 in pochi anni: i ladri riescono a intrufolarsi all’interno e il personale che apre la mattina vive l’incubo di ritrovarsi a tu per tu con balordi o delinquenti. Tunnel di accesso buio con selciato sconnesso e diversi utenti si sono già fatti male. Mancanza di attrezzature per la sterilizzazione dei ferri chirurgici: i ferri usati vengono lasciati in sede nello sgabuzzino delle pulizie in attesa di essere portati alla sterilizzazione in ospedale. Mi sembra che il quadro sia ben chiaro e va oltre la caduta di un po’ di intonaco che, paradossalmente, rappresenta il danno minore”.
Ed ecco che allora bisogna pensare al futuro guardando a un presente che ha dimostrato come le funzioni del distretto possono benissimo coesistere all’interno dell’ospedale. “L’attività distrettuale sta funzionando bene dentro all’ospedale – prosegue il segretario della Uil Fpl -. Crediamo che quanto chiedono i lavoratori nella lettera inviata ai sindacati e alla direzione della Usl debba essere preso seriamente in considerazione. Ci sono servizi, come i prelievi del distretto, che effettuati all’interno dell’ospedale garantiscono risposte più rapide grazie alla vicinanza con il laboratorio analisi. Le stesse prestazioni ambulatoriali sono più sicure e così anche i vaccini. Quindi chiediamo all’azienda di intervenire in maniera positiva: il distretto, o parte dei servizi, restino all’interno dell’ospedale, altrimenti vengano effettuati tutti i lavori necessari alla vecchia struttura per renderla efficiente e sicura. Siamo fiduciosi che la dirigenza possa accogliere questa richiesta, rispondendo in tempi rapidi e modi adeguati. Infine – conclude – speriamo che venga convocato al più presto l’incontro richiesto e preventivamente accolto dalla stessa Usl a dicembre, saltato poi per l’emergenza Covid”.

Diego Remaggi
Diego Remaggihttp://diegoremaggi.me
Direttore e fondatore de l'Eco della Lunigiana. Scrivo di Geopolitica su Medium, Stati Generali e Substack.

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