Non ci si abitua mai alla generosità di chi pur in un momento di profondo dolore riesce a trovare la forza per essere daiuto agli altri.? Così una giovane mamma è mancata per una morte improvvisa, ma darà la possibilità di vivere, grazie alla sensibilità dei propri familiari che hanno permesso lespianto, ad altre persone malate in attesa di ricevere gli organi.
Lespianto multiorgano, eseguito grazie al coordinamento direzionale, è avvenuto allOspedale Apuane che ha messo a disposizione la grande professionalità dello staff di rianimazione e della sala operatoria. In questi casi il risvolto etico e psicologico – spiega Claudio Rasetto, coordinatore di presidio per la donazione di organi e tessuti dellospedale – riveste unimportanza fondamentale per la cultura del dono.
Grazie a questo dono continua Rasetto abbiamo permesso a una giovane di 30 anni, gravemente malata di cuore, di continuare a vivere; due pazienti malati di reni non dovranno più fare la dialisi e qualcuno tornerà a vedere. ?La cultura della donazione, nel nostro territorio, è da anni in costante aumento, anche se sono ancora tante le barriere da vincere. Parlare della donazione aiuta a superare gli ostacoli della diffidenza per creare sempre più una diffusa sensibilità sociale che in parte deve ancora essere colmata.? Un ringraziamento particolare va ai medici presenti, Mario DAmico, Claudio Rasetto e Antonella Battaglia, e agli infermieri, Roberto Raineri e Laurence Cocchi.
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