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I film più celebri che ruotano intorno a partite di carte

Chi non ha mai fatto una partita a carte, magari atteggiandosi come se fosse seduto al tavolo verde di chissà quale salone di Las Vegas? No, non serve sapere sapere come vestirsi in modo impeccabile per il casinò se si vuole giocare a Poker o a Baccarat. I giochi di carte sono indubbiamente tra i più comuni che esistano, tanto che vengono facilmente praticati anche dai bambini. Basti pensare all’Asso pigliatutto, dalle regole davvero elementari. L’atmosfera favorita dai lunghi silenzi che possono verificarsi durante una partita non potevano che sposarsi con le scelte di tanti registi che hanno segnato la cinematografia, con ambientazioni e personaggi che richiamano palesemente le situazioni tipiche di Las Vegas. Alcuni attori di Hollywood sono persino diventati giocatori di Poker o di Blackjack nella realtà, dopo aver approcciato ai giochi per girare alcune scene. Beh, lì sì che i giocatori erano vestiti di tutto punto!

Numerosi sono dunque i film che narrano anche di partite a carte. I titoli si sprecano. Uno dei più classici è “Colpo grosso”, incentrato sul Poker. Anche nella lunga serie di 007 si assiste volentieri a momenti in cui qualche personaggio è impegnato a giocare carte. I più grandi appassionati, però, potrebbero trovare particolarmente interessante “21”, che racconta la storia del MIT Blackjack Team, un gruppo di giovani cervelloni che riuscì a farsi beffe di diverse sale da gioco studiando le sfumature più nascoste di alcuni giochi per racimolare qualche bel gruzzoletto. “21” è uno dei nomi alternativi del Blackjack, in riferimento al punteggio massimo che deve essere ricercato tramite le combinazioni di carte. Anche “Rain Man – L’uomo della pioggia” tratta il tema dei calcoli matematici che ruotano spesso intorno ai giochi di carte.

In Italia vantiamo qualche pellicola che ha persino scherzato sulla passione dei giocatori di carte. Un film celebre in tal senso è “Asso”, in cui l’omonimo protagonista interpretato da un Adriano Celentano dei tempi d’oro batte in una partita a Poker uno dei giocatori più abili in circolazione, per poi essere ucciso da un sicario e continuare a vivere le sue avventure sotto forma di fantasma. Probabilmente non si potrebbe fornire esempio migliore per descrivere una storia che proponga anche i lati negativi del gioco.

Alla fine del film, giunto una volta per tutte in Paradiso, Asso sfida a carte persino Dio, chiedendo come posta in palio il suo posto, ma al suo “Full di beati” viene opposto un “Poker di santi”. Il film è conosciuto soprattutto per la scena del bluff di Celentano, ritenuta una delle più divertenti in assoluto girate dal “Molleggiato”. Proprio dopo quell’esperienza, però, Celentano iniziò a giocare in maniera accanita anche nella vita reale. Tra i vip italiani soprattutto Pupo ha parlato spesso della sua esperienza al tavolo verde. Molte di queste vicende diventano infatti di dominio pubblico.

Il gioco d’azzardo può sembrare per molti un argomento delicato, ma per quanto riguarda l’arte, la musica e la letteratura ha sempre trovato facilmente spazio. Difficilmente i film che parlano di giochi di carte sono seriosi, a meno che non si tratti di thriller che cercano ogni appiglio possibile per ottenere elementi di suspense. In molti casi una pellicola in cui si gioca a Poker può essere una commedia. D’altro canto, i profili dei giocatori di carte vengono spesso ritratti in maniera bonaria per ricavarne personaggi simpatici e goffi, che possono agevolare un certo tipo di narrazione. Raramente i giocatori di carte ricoprono la parte del killer, piuttosto quella del truffatore impacciato o del genio di turno che deve strappare una risata allo spettatore dopo una giocata strampalata.

Redazione
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